“Questi arresti dei vertici politici della Regione Liguria confermano una cosa che stiamo dicendo da tempo e rispetto a cui la politica ed il sistema mediatico stanno facendo finta di nulla: c’è un problema oggi in Italia di questione morale, c’è un problema di corruzione, c’è un problema di contaminazione tra politica e affari. Ormai c’è un tariffario accreditato da nord a sud, si paga per un voto in campagna elettorale da 10 a 20 fino a 50 euro, non possiamo far finta di nulla”. Così Giuseppe Conte, arrivando agli ‘Stati generali dei Commercialisti’ a Roma.
“Faccio un appello agli elettori: andiamo a votare in massa in massa tutti quanti – è il ragionamento del presidente del Movimento 5 stelle – non ci sarà più ragione di pagare un voto 20 o 50 euro, votando in massa riusciremo a contenere anche questo male. Fatevi sentire cari cittadini”.
Poi la stoccata al governo sulla riforma della giustizia. “Con la ‘mordacchia’ alla Procure asserviamo i magistrati ai diktat e agli indirizzi del governo di turno. Così risolviamo il problema della corruzione e del malaffare dello scambio dei voti politici mafiosi?”.