La sua storia ha destato preoccupazione e il suo “caso” è diventato virale. Il pappagallo Gino è diventato, suo malgrado, una vera star. Qualche giorno fa, come ha riportato L’Eco di Bergamo, il volatile è stato allontanato dal bar-trattoria di Castel Cerreto, in una frazione del comune italiano di Treviglio, in provincia di Bergamo. Lì Gino ha vissuto per ben sette anni. Il motivo? Una segnalazione anonima è arrivata alla Polizia: “Quel pappagallo è troppo stressato ed esposto al fumo passivo della clientela”. E così Gino ha dovuto salutare tutti e trasferirsi in un giardino privato.
“Ci siamo visti costretti ad affidarlo a un conoscente, un ragazzo che ora lo tiene a casa sua – aveva spiegato il titolare del bar, Pierluigi Pilenga – Ma Gino non mangia. Temo soffra la solitudine, perché è sempre stato abituato a stare in mezzo alla gente. I clienti lo amano e lui ama loro. Qui passava il tempo a fischiettare, non era certo stressato, tutt’altro (…) Le persone lo adorano e sanno che quando sta dormendo va lasciato in pace”. E infine: “In base a quanto mi hanno riferito gli agenti della Polizia locale, chi ha fatto la segnalazione sostiene che qui Gino non riuscisse a riposare. Ma lui ama la musica, tant’è vero che il ragazzo che lo ospita attualmente gli lascia un sottofondo musicale anche quando deve uscire di casa, in modo che il pappagallo non si senta troppo solo”.
Dopo alcuni controlli, effettuati in questi giorni, però è giunta una bella notizia. Gli agenti della Guardia forestale di Bergamo ha confermato che il luogo dove ha vissuto per sette anni è idoneo. Quindi mancano solo le ultime carte da firmare e il pappagallo potrà tornare nel suo nido tra gli applausi dei clienti del bar.
