Uno spot per la riforma costituzionale del premierato in piena campagna elettorale per le elezioni europee. Il titolo dell’evento, d’altronde, sembra super partes: “La costituzione di tutti. Dialogo sul premierato”. Gli organizzatori un po’ meno: la fondazione Craxi e la fondazione De Gasperi, think tank storicamente vicini al centrodestra. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni mercoledì pomeriggio chiuderà il convegno alla Camera sul premierato proprio nel giorno in cui dovrebbe iniziare la discussione in aula al Senato della riforma costituzionale voluta dal governo.

La partecipazione della premier, annunciata venerdì nell’agenda diffusa da Palazzo Chigi, ha sorpreso un po’ tutti perché Meloni raramente partecipa a eventi e convegni di questo genere durante la settimana. Ma stavolta non poteva dire di “no” agli organizzatori: il convegno sarà introdotto proprio dai presidenti delle due fondazioni, Angelino Alfano (De Gasperi) e Margherita Boniver (Craxi), molto vicina all’ex leader socialista e già ispiratore della “grande riforma” della Costituzione negli anni Ottanta. Boniver è stata ministra del Turismo nel governo Amato e sottosegretaria agli Esteri nel Berlusconi II.

Alfano è l’ex ministro della Giustizia del governo Berlusconi (prima di fare il titolare dell’Interno e degli Esteri) che dopo l’esperienza poco felice col Nuovo Centro Destra si è dato all’imprenditoria: oggi è presidente anche del gruppo San Donato (leader della sanità privata) e di Astm, la cassaforte delle concessioni autostradali del gruppo Gavio. Ma la politica è sempre rimasta la sua passione e non è un caso che Meloni abbia deciso di partecipare all’iniziativa: Alfano negli ultimi mesi ha mantenuto buoni rapporti con Palazzo Chigi, in particolare con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Sia la fondazione Craxi che quella intitolata a De Gasperi – come molte altre in tutta Italia – ricevono finanziamenti pubblici dal governo per la loro attività culturale. Da quando si è insediato il governo Meloni, secondo le rendicontazioni ufficiali, lo Stato ha erogato 65 mila euro alla fondazione De Gasperi, di cui 63 mila dal ministero della Cultura e duemila da quello dell’Università. La fondazione Craxi invece ha ricevuto circa 200 mila euro nel 2023 tra il bando triennale per gli Istituti Culturali, il 5 per mille fino al convegno sul “Socialismo internazionale di fronte alla questione Nord-Sud”.

Mercoledì pomeriggio, saranno Alfano e Boniver a introdurre il convegno dopo i saluti istituzionali del presidente leghista della Camera Lorenzo Fontana e della ministra delle riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati. Il panel principale, invece, prevede gli interventi del costituzionalista Francesco Clementi, del politologo Giovanni Orsina, della giurista Anna Maria Poggi e di Luciano Violante, già presidente della Camera e presidente della fondazione Leonardo e Italia Decide. Chiuderà Meloni, pronta a fare lo spot elettorale alla riforma del premierato.

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