Il rigore procurato da N’Zola e trasformato da Beltran al minuto 85. L’incredibile parata di Terracciano in pieno recupero. La Fiorentina soffre, pareggia 1 a 1 con il Bruges e conquista la seconda finale consecutiva di Conference League, grazie alla vittoria per 3 a 2 maturata nella gara d’andata. Il gol di Vanaken che al 21esimo ha portato in vantaggio la squadra belga aveva tremendamente complicato la partita della Viola. E per la squadra di Italiano sembravano riaffiorare i soliti fantasmi, rappresentati perfettamente dai due legni colpiti nel giro di due minuti da Biraghi e Kouamé. Invece questa volta dagli 11 metri è arrivata la gioia decisiva. La Fiorentina è in finale: l’appuntamento è ad Atene, il prossimo 29 maggio.
“È straordinario, volevamo questa finale e lo abbiamo dimostrato in un secondo tempo strepitoso nonostante la maledizione dei pali”, ha commentato Vincenzo Italiano a Sky dopo il pareggio contro il Bruges che ha consentito ai viola di qualificarsi per la finale di Atene. “La personalità in questa gara dipende da ogni singolo giocatore. I ragazzi hanno tirato fuori una grande personalità che serve in queste partite, qui era una bolgia“. La Fiorentina è stata ance più forte della sfortuna: una finale conquistata al termine di un secondo tempo dominato dove a un certo punto la porta di Mignolet sembrava essere stregata. La squadra di Italiano ha infatti colpito in totale tre legni, due di Kouamé e uno di Biraghi, e ha sprecato altre occasioni clamorose.
Un dominio arrivato però dopo un inizio difficile: al 21′ il Bruges va in vantaggio con De Cuyper che liscia un cross di Vanaken e beffa Terracciano. Passano pochi minuti e la Fiorentina spreca la palla del pareggio con Nico Gonzalez che sbaglia solo davanti al portiere. Sulla ribattuta Beltran manda a lato. L’occasione sveglia i viola che ci provano con Belotti, il suo tentativo è deviato in angolo. Al 30′ è il Bruges che si mangia la palla del 2-0. Milenkovic scivola, sul pallone si avventa Thiago che mette in mezzo una palla che Vanaken deve solo spedire in rete. Dodo è provvidenziale. Al 35′ Fiorentina sfortunata. Kouamé si inventa un tiro al che spacca la traversa e rimbalza sulla linea di porta senza entrare.
A inizio ripresa l’arbitro turno Umut Meler interrompe il match per qualche minuto a causa di scarsa visibilità. Il Bruges si rende subito pericoloso con un’azione in area di rigore salvata in angolo. Al 56′ è Kouamé a creare il panico, il suo tiro sul secondo palo è deviato in angolo. Al 70′ Italiano cambia Belotti per N’Zola e Arthur per Duncan. La sfortuna, però, sembra volersi accanire con la Fiorentina. Al 74′ Biraghi con una gran punizione colpisce un’altra traversa, dopo poco più di un minuto Kouamé sale in cielo, ma la palla sbatte sul palo. All’82 la viola si procura un rigore. Cross in area e Mechele colpisce in faccia N’Zola con un intervento pericoloso. Dal dischetto Beltran non sbaglia. All’85′ è 1-1. Nei 7 minuti di recupero è nervosismo e sofferenza con Terracciano che si supera su Vanaken.