Cronaca

Davide Rossi, il figlio di Vasco assolto in appello per l’incidente stradale di Roma

Il 12 ottobre 2021 era stato condannato in primo grado a un anno e 10 mesi per lesioni personali e omissione di soccorso stradale: secondo l’accusa nel settembre 2016, dopo un incidente d’auto avvenuto a Roma, nel quartiere Balduina, si era allontanato senza prestare i dovuti soccorsi. Ora Davide Rossi, figlio della rockstar Vasco, è stato assolto in appello. I giudici della Corte di Appello capitolina hanno assolto anche l’amico, Simone Spadano, accusato di favoreggiamento perché avrebbe dichiarato il falso dicendo di essere stato al volante e di aver provocato lui l’incidente in cui furono coinvolte due ragazze. Tutte accuse cadute martedì nel processo di secondo grado.

Il fatto era avvenuto il 16 settembre 2016. Rossi, a bordo della sua Audi, all’altezza dell’incrocio tra via Donato e via Galimberti, “procedendo a velocità elevata – si leggeva nel nel capo di imputazione – non arrestandosi al segnale di stop” aveva impattato con un’auto sui cui viaggiavano due donne che hanno riportato ferite guaribili in oltre 40 giorni. Secondo la Procura capitolina dopo lo scontro Rossi “non ottemperava all’obbligo di prestare assistenza alle persone ferite, allontanandosi dal luogo dell’incidente subito dopo l’urto”. Al secondo indagato era stato contestato di avere aiutato il figlio del cantante “ad eludere le indagini dichiarando di essere stato lui al volante dell’autovettura e il responsabile del sinistro stradale sottoscrivendo il modulo di constatazione amichevole di incidente”.

“Ci siamo fermati, siamo scesi dalla macchina e abbiamo chiesto alle ragazze nell’altra auto se fosse tutto a posto e loro ci hanno risposto ‘sì, sì'”, si era difeso in aula Davide Rossi nel processo di primo grado. “Ho detto al mio amico di fare il cid e me ne sono andato con la ragazza che era in auto con noi perché era molto scossa dall’incidente, sapendo che stavano facendo il cid ero tranquillo. Non navigo nell’oro e non ho un lavoro stabile – aveva aggiunto nell’ottobre del 2021 in aula – i giornali hanno scritto cose allucinanti su di me ma mi prendo pregi e difetti di essere figlio di Vasco”.