Dopo la querelle con Lilli Gruber La7 tenta la pace. Ma i giochi sono aperti
“Sottoscrivo”. Con questa semplice frase Enrico Mentana ha condiviso la nota diramata da La7 (chiesto a gran voce durante il telegiornale di ieri sera) che, di fatto, invita ad abbassare i toni nell’ottica della pacificazione interna e a favore del gioco di squadra. “La7 sta conseguendo ottimi risultati grazie al contributo di tutti e ad un prezioso lavoro di squadra. – recita la nota – Per questo è fondamentale che non venga mai a mancare il rispetto reciproco. Così come è fondamentale che non manchi il rispetto verso un’Azienda che ha nei suoi valori fondanti la libertà di espressione e l’autonomia responsabile dei suoi conduttori e giornalisti”. Lilli Gruber dal canto suo ha commentato: “Condivido da sedici anni la linea e le regole della mia azienda”.
I rapporti tra i due colleghi sono diventati tesi dopo che la conduttrice di “Otto e mezzo” aveva preso la linea dal TgLa7 in ritardo rispetto alla tabella di marcia. Dal canto suo Mentana si è poi difeso sottolineando che il ritardo si è reso necessario, dal momento che i temi della politica internazionale e italiana si sono fatti pressanti e necessari di approfondimento. Mentana ha poi sottolineato che attendeva da parte dell’azienda un pronunciamento sui fatti. Nota che poi è arrivata stamattina.
Il punto però sembra aver aperto un varco sulle prospettive future di Enrico Mentana. Il contratto tra il direttore del TgLa7 e l’editore Urbano Cairo terminerà il 31 dicembre. Al momento le trattative sembrano a rilento e si apre così il tele-mercato (come è nel naturale corso delle cose, in questi casi) con il Nove, secondo rumors insistenti, molto interessato ad un eventuale passaggio del direttore nella propria squadra.
Si parla da settimane di un rinforzo sul versante dell’informazione, voluto fortemente da Warner Bros Discovery. Al momento ci sono delle pillole curate dalla CNN, ma si mira ad un salto di qualità con una struttura più robusta e una squadra ad hoc. Nelle scorse settimane si era anche fatto il nome di Giovanni Floris, altro volto de La7, a capo del progetto del progetto. Insomma il mercato è aperto e i colpi di scena sono dietro l’angolo. Non è escluso che questa querelle con la Gruber fosse solo la punta dell’iceberg di un malcelato scontento da parte di Mentana che dura da tempo.