Possibili tracce di prodotti cancerogeni dentro alcune spezie indiane, prodotte dalle aziende locali Mdh ed Everest (i due maggiori marchi del paese), esportate in Europa, Stati Uniti e Nord Africa. È l’allarme di Food Safety and Standards Authority of India (Fssai), l’ente governativo indiano che si occupa della regolamentazione delle merci alimentari e che sta analizzando i prodotti. C’è il rischio che possano contenere un pesticida che potrebbe provocare il cancro: l’ossido di etilene (EtO). La decisione è arrivata circa un mese fa, all’inizio di aprile, quando quattro popolari miscele di spezie sono state messe al bando a Hong Kong e a Singapore. Le autorità locali avevano infatti riscontrato proprio tracce di EtO. Una scoperta che ha mobilitato anche gli Stati Uniti: la Food and Drug Adimistration – il corrispettivo statunitense della Fssai – ha aperto un’indagine e sta esaminando i prodotti delle due aziende indiane. Mentre in Europa, tra settembre 2020 e aprile 2024, sono stati individuati circa 527 alimenti con sostanze cancerogene.

L’ossido di etilene è un gas utilizzato per scopi industriali, tra cui la sterilizzazione degli strumenti chirurgici ma anche (nei Paesi in cui non è vietato) per alcuni prodotti alimenti come spezie, erbe essiccate, verdure essiccate, semi di sesamo e noci. E a quanto pare l’India lo sta utilizzando nel settore agricolo. Sulla sostanza si è espressa anche l’Epa, l’agenzia americana per la protezione dell’ambiente: “L’EtO è cancerogeno per l’uomo. Le prove scientifiche indicano che l’esposizione regolare a questo gas, per molti anni, aumenta il rischio di tumori dei globuli bianchi, inclusi il linfoma non Hodking, il mieloma e la leucemia linfocitica”. Non solo. “Gli studi dimostrano – continua l’Epa – che un’esposizione a lungo termine dell’EtO aumenta anche il rischio di cancro al seno nelle donne”. Mentre se esposti per breve tempo ma a grandi quantità, può causare “mal di testa, vertigini, affaticamento, irritazione respiratoria” e, in alcuni casi “vomito e altri tipi di disturbi gastrointestinali”.

Mdh ed Everest sono le aziende più importanti del settore in India e nel mondo. E come riporta l’Economic Times of India, l’autorità di regolamentazione alimentare di Hong Kong aveva provveduto a ritirare tre prodotti speziati di Mdh. Mentre Singapore ha invece tolto dal mercato il “fish curry Masala”, un mix di curry e spezie per piatti a base di pesce dell’impresa Everest. Non è la prima volta. Già nel 2019, alcuni lotti di spezie Mdh erano stati richiamati da mercato, negli Stati Uniti, per potenziali sostanze tossiche. Il rischio era quello di contaminazione da salmonella.

In Europa, l’utilizzo dell’EtO è severamente vietato. E lo scoppio del caso sui due mercati asiatici ha portato alla luce la scoperta dell’European Food Safety Authority (Efsa): in 527 prodotti alimentari indiani sono state individuate presenze di sostanze chimiche e cancerogene, tra il settembre 2020 e l’aprile 2024. L’individuazione della sostanza ha portato al respingimento di 87 spedizioni e alla rimozione dal mercato di numerosi prodotti con una forte prevalenza di sesamo e frutta secca. Dei 527 campioni fuori legge, circa 332 indicavano come solo luogo di provenienza l’India. Altri citavano almeno un altro Paese.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

TRUMP POWER

di Furio Colombo 12€ Acquista
Articolo Precedente

Inceneritore di Santa Palomba, il presidio al Pantheon dei comitati contrari: consegnate 12mila firme in Parlamento

next
Articolo Successivo

Quello appena trascorso è stato l’aprile più caldo di sempre: lo dice l’Ue. Che aggiunge: “Negli ultimi 12 mesi riscaldamento a +1,61°”

next