Matteo Renzi ha lanciato la corsa europea da Milano e ha puntato tutto sulla scelta, annunciata, di candidarsi per andare davvero al Parlamento Europeo qualora eletto, lasciando dunque il posto al Senato. Nel farlo non ha mancato di attaccare avversari politici più o meno vicini: “Meloni? Una truffatrice. Tajani? Un truffatore. Calenda? Un truffatore. Schlein? Una truffatrice”. Poi entra nel merito: “Penso che sia uno scandalo, una vergogna che i leader dei principali partiti si candidino per contarsi, in Europa ci si candida per contare. L’Italia è l’unico paese dove succede questa cosa”.