Saranno il ciclista Luca Mazzone e la velocista di atletica Ambra Sabatini i portabandiera della Squadra Azzurra ai XVII Giochi Paralimpici estivi di Parigi 2024. “Sono onoratissima di poter ricoprire questo ruolo, è un sogno che ho sempre avuto nel cassetto”, ha commentato con gioia Sabatini, giovane stella dell’atletica paralimpica. Poi ha aggiunto: “Questa chiamata mi ha travolta dall’emozione: già dirlo ad alta voce mi fa battere forte il cuore”.
La storia di Ambra Sabatini
Ambra Sabatini nasce a Livorno il 19 gennaio del 2002 ma cresce a Porto Ferraio, in provincia di Grosseto. L’atletica non è il primo sport della 22enne, che si dedica fin da bambina al pattinaggio e alla pallavolo. Poi scoppia l’amore per la pista e in particolare per il mezzofondo. A 17 anni però rimane coinvolta in un incidente stradale che le costa l’amputazione della gamba sinistra sopra il ginocchio. Dopo la fase di riabilitazione, si avvicina dapprima a nuoto e ciclismo per poi tonare all’atletica, ma questa volta allo sprint. L’esordio in questa disciplina risale al 2021, in occasione della Coppa del Mondo di Dubai, dove conquista la medaglia d’oro nei 100 metri. Il preambolo al trionfo dei Giochi Paralimpici di Tokyo dove arrivano due vittorie, nei 100 e nei 200 metri, abbattendo il muro dei 30 secondi. Ai Mondiali di Parigi 2023 invece Sabatini stabilisce il record del mondo dei 100 metri con 13”98. Oggi è la sprinter paralimpica più veloce al mondo. Per l’atleta delle Fiamme Gialle l’esperienza da portabandiera italiana ai Giochi Paralimpici, che si terranno dal 28 agosto all’8 settembre, è il coronamento di un sogno: “Questa chiamata mi ha travolta dall’emozione: già dirlo ad alta voce mi fa battere forte il cuore. Ci tengo a ringraziare il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, e tutti i membri della giunta per avere creduto in me. Ce la metterò tutta per svolgere al meglio questo importantissimo compito”, ha dichiarato l’azzurra.
Chi è Luca Mazzone
Luca Mazzone è uno dei più grandi atleti nella storia del movimento paralimpico italiano. In carrozzina per un tuffo dall’età di 19 anni, Mazzone si avvicina dapprima al nuoto, con cui prende parte a tre edizioni dei Giochi Paralimpici: Sydney 2000 (dove vince 2 medaglie d’argento, nei 50 e 200 stile libero), Atene 2004 e Pechino 2008. Dopo Pechino si dedica al ciclismo. Nella specialità dell’handbike partecipa ai Giochi Paralimpici di Rio 2016 e Tokyo 2020, collezionando 1 oro nella crono, 1 oro nel team relay e 1 argento nella gara su strada in Brasile, 1 oro nel team relay, 1 argento nella gara su strada e 1 argento nella cronometro in Giappone. Ai Campionati Mondiali di ciclismo, dal 2013 a oggi, vanta 18 ori, 3 argenti e 3 bronzi.