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Il coltellino svizzero non sarà più un coltellino: “La nuova versione in produzione è senza lame”

La notizia l’ha diffusa il sito Quartz dopo che alcuni rappresentanti della Victorinox sono stati intervistati dalla CNN

di F. Q.

Il prossimo stock di coltellini svizzeri che andrà in produzione sarà anche privo di lame. La notizia l’ha diffusa il sito Quartz dopo che alcuni rappresentanti della Victorinox sono stati intervistati dalla CNN. In pratica il celebre coltellino di colore rosso intenso e con la crocetta bianca, copia carbone della bandiera svizzera, avrà dal prossimo anno anche una versione senza funzioni di taglio e diventerà un aggeggio che raccoglie le funzioni che si usavano un po’ meno: stuzzicadenti, pinzette, apribottiglie e cacciavite.

Nel tempo il coltellino svizzero della Victorinox era sì diventato simbolo di una perfetta multifunzionalità, ma era nell’assortimento di lame e lamette che aveva fatto la differenza consentendo agli acquirenti di usarlo in mille momenti per tagliare diversi tipi di materiale. “Siamo nelle prime fasi di sviluppo di utensili tascabili senza lame”, ha spiegato alla CNN un portavoce dell’azienda. Dalla Victorinox spiegano che la produzione del modello con lame non verrà interrotta ma che si sta cercando di capire come servire i clienti in luoghi particolati dove i coltellini non sono graditi come in altri mercati.

In particolar modo si tratta dell’Inghilterra e di molti paesi asiatici. Il governo britannico ad esempio sta valutando una legislazione restrittiva sul trasporto di lame in pubblico. Il coltellino svizzero ha comunque origine tedesca e i primi esemplari risalgono al 1880. Si narra che il fondatore dell’azienda di Ibach producesse coltellini fuori dai confini tedeschi. Mentre quindici anni dopo venne fondata la Wenger che cominciò a fare concorrenza alla Ibach definendo il proprio “il vero coltellino svizzero”.

Dall’altro lato si inventare la dicitura l’ “originale” e la battaglia tra coltellini continuò per oltre un secolo quando il governo svizzero divise gli ordini del prodotto tra le due società fino a quando nel 2005 la Victorinox assorbì Wenger. Peraltro si è sempre pensato che dopo l’11 settembre, con controlli draconiani alle dogane aeroportuali, le vendite dei coltellini fossero crollate. Niente di più falso. Le due aziende, poi dal 2005 la Victorinox hanno continuato a ottenere sul mercato ottimi risultati, producendo nel 2017 il 500milionesimo coltellino. Tra i vari modelli in commercio ce n’è uno molto grosso, tal Swiss Camp XXL che costa quasi 400 euro e ha 73 funzioni tra cui lo squamatore per pesci.

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