“Che viaggio! L’ho vissuto con una tale intensità che oggi mi è difficile mantenerlo. Tutti quei bellissimi momenti sono diventati qualcosa che oggi ha un peso ed è difficile per me continuare a godermeli appieno”. Con un lungo messaggio sui propri canali social, Diego Schwartzman ha annunciato l’addio al tennis nel febbraio del 2025. E dove se non nella “sua” Buenos Aires, in Argentina in occasione degli ATP. Nel corso della sua carriera, “El Peque” vanta quattro i titoli in singolare, otto Challenger e sette Futures. Indelebile il suo cammino nel 2020 al Roland Garros, concluso in semifinale.

Dopo un periodo decisamente negativo in termini di risultati e condizione fisica, la notizia era nell’aria. L’ufficialità arriva dal diretto interessato: con un lungo messaggio, Schwartzman saluta il suo tanto amato – quanto tormentato – tennis. “Quanti momenti che non avrei mai immaginato, quanti aneddoti che non avrei mai sognato. Quante persone ho incontrato che mi hanno aiutato a crescere, che mi hanno insegnato tanto, che mi hanno reso un giocatore e una persona molto migliore di quanto chiunque avesse mai creduto che avrei incluso me stesso. Ogni angolo del campo, ogni secondo allenamento, ogni punto in gara, ogni momento è stato immensamente felice. L’ho vissuto con una tale intensità che oggi mi è difficile mantenerlo. Tutti quei bellissimi momenti sono diventati qualcosa che oggi ha un peso ed è difficile per me continuare a godermeli appieno”.

Il tennista argentino prosegue: “Da un lato lasciare una vita che mi ha dato così tanto è una decisione molto difficile, ma dall’altro, la felicità che ho vissuto giocando a tennis mi spinge a continuare a tenere questo sorriso dentro e fuori dal campo come ho sempre fatto. Tuttavia oggi a volte faccio fatica a ritrovare quel sorriso. Dentro di me, un animale competitivo mi impedisce di divertirmi, giocare e viaggiare come prima. Voglio che i miei ultimi tornei siano una mia decisione. Che il 2024 sia così, spero di avere l’opportunità di competere nei tornei che mi piacciono di più. E nel 2025, in Argentina, potrò vivere il mio momento finale, la chiusura più bella che possa immaginare”. Dunque, un ultimo abbraccio – seppur virtuale – con la propria gente, nella sua città.

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