Al via da oggi, 9 maggio, a Varese il processo nei confronti di Riccardo Bossi, primogenito del fondatore della Lega Umberto. L’accusa è di maltrattamenti ai danni della madre. I fatti risalgono al 2016 e tra quelli contestati dalla Procura vi sono delle richieste di denaro avanzate incessantemente a Gigliola Guidali, prima moglie di Umberto Bossi e madre di Riccardo, sfociate spesso in scatti d’ira e anche un’aggressione nei confronti della donna. Il figlio ha sempre respinto le accuse.
Guidali sarebbe finita con la testa contro il muro e, in un’altra circostanza, sarebbe stata costretta a scappare di casa per via degli insulti e del clima teso creatosi. Per le presunte minacce alla madre, uno dei filoni della vicenda, Bossi è già stato prosciolto in udienza preliminare dopo che Guidali aveva ritirato la querela sporta in precedenza. Questa non è la prima vicenda giudiziaria in cui si trova coinvolto il figlio del fondatore della Lega, condannato in passato per aver acquistato gioielli e altri prodotti senza mai pagarli. Più recentemente, invece, è stato indagato dalla Procura di Busto Arsizio per una presunta truffa ai danni dello Stato poiché avrebbe preso il reddito di cittadinanza tra il 2020 e il 2023 senza averne diritto.