Politica

Liguria, Rixi: “Colpito dalle intercettazioni. Se Toti si deve dimettere? Sa lui cosa ha fatto. Ma il candidato non posso essere io”

“Le accuse sono tutte da dimostrare”, ma “avendo letto le intercettazioni sono rimasto colpito da varie cose“. In un’intervista pubblicata sulla Stampa e il Secolo XIX, Edoardo Rixi, viceministro dei Trasporti e uomo forte della Lega in Liguria, sembra volersi smarcare dal sistema descritto nell’ordinanza che ha portato agli arresti domiciliari il presidente della Regione Giovanni Toti. La sua critica non si rivolge direttamente all’alleato, ma all’ex presidente dell’Autorità portuale di Genova Paolo Emilio Signorini, anche lui, secondo i magistrati, corrotto dall’imprenditore Aldo Spinelli: “Conoscevo un Signorini diverso: un funzionario di Stato bipartisan, un profondo conoscitore della macchina pubblica. E invece emerge un’altra figura“, dice Rixi. Ma anche sul governatore i toni sono prudenti: la Lega è “in attesa di comprendere cosa farà Toti”, dice. Si deve dimettere? “Prenderà le sue decisioni perché conosce lui cosa ha fatto e cosa no. Immagino dovrà muoversi in maniera corretta dal punto di vista giudiziario”, è la risposta sibillina.

Nel Carroccio, però, il timore è che l’inchiesta finisca per coinvolgere in qualche modo anche il partito e in particolare Rixi stesso (al momento del tutto estraneo alle carte). Il Fatto ha raccontato le intercettazioni in cui Spinelli spiegava a Signorini di aver fatto due bonifici da 15mila euro alla Lega per lo sblocco della pratica per il rinnovo della concessione del terminal Rinfuse. E se si parla di Lega, porto e Liguria può venire in mente un solo nome: quello di Rixi. Al partito di via Bellerio, inoltre, sono arrivati soldi anche da una delle società di Pietro Colucci, imprenditore dei rifiuti con vari interessi nella Regione. Forse per questo il vice di Matteo Salvini nega di volersi candidare governatore in caso di elezioni anticipate: “Sono viceministro ai porti, e questa vicenda riguarda il porto di Genova. Non sarei il candidato migliore. Bisogna trovare una persona completamente nuova, e lo dico da segretario della Lega in Liguria. Una risorsa che possa incarnare una rinascita ligure e rimettere al centro la Liguria”.