Esiste una regione nell’estremo Nord della Germania la cui storia e il cui paesaggio posseggono peculiarità oltremodo interessanti e affascinanti: lo Schleswig-Holstein. Il nome e l’opera (sia narrativa che poetica) di Theodor Storm (Husum, 1817 – Hademarschen, 1888) esprimono benissimo lo spirito di un territorio pianeggiante la cui identità è indissolubilmente legata al Mare del Nord e da esso plasmata. Si tratta di un ecosistema caratterizzato dai cicli di marea che ogni sei ore fanno sì che il mare si allontani per molti chilometri dalla costa lasciando scoperto il fondo marino (sul quale è possibile camminare e anche cavalcare) per poi tornare a ricoprirlo, dalle lingue di sabbia spesso coperte di erba, dalle lagune, dalle moltissime isole (alcune raggiungibili anche a piedi durante la bassa marea) e da un clima non sempre clemente, eppure capace di legare a sé chi vi abita determinandone una personalità spesso austera e frugale, consapevole della potenza della natura e anche della sua selvaggia bellezza.
Storm ama in maniera totale la sua regione (è tra l’altro coinvolto nella lotta di liberazione dello Schleswig-Holstein dalla dominazione danese, evento che lo costringe all’esilio) e Husum, la sua città natale (la “grigia città sul mare” di una delle liriche qui proposte) – nelle sue novelle (tra i capolavori della letteratura tedesca) così come nelle sue poesie Storm dà voce a una comunità temprata dalle furie di un mare capace di generare nella fantasia di chi è nato sulle sue rive leggende e canti di struggente amore.
A. D.
***
Nell’esilio (1839)
Altri mari, altri lidi –
da gran tempo dissoltisi spiagge e mari
all’intorno, fin dove si spinge la vista,
non conosco alcun luogo che sia mio.
Altre persone, altri cuori,
mai un saluto cordiale,
da gran tempo dissoltisi giochi e passatempi,
da gran tempo dissoltisi passatempi e baci.
Ma finito il giorno
(nel buio giacciono valli e alture)
mi porta pace la notte
mentre sorgono le stelle.
Esse guardano dalla loro azzurra lontananza
così intime verso di me! –
Dio e le sue luminose stelle
sono eterni: lì come qui.
La città (1852)
Sulla grigia spiaggia, sul grigio mare
(appartata) giace la città;
la nebbia grava sui tetti
e attraversando il silenzio rumoreggia il mare
(monotono) attorno alla città.
Non bisbigliano i boschi a maggio
né cantano incessanti gli uccelli;
con le sue dure grida solo l’anitra migrante
attraversa la notte autunnale –
sulla spiaggia si agita l’erba.
Tuttavia il mio cuore ti ama,
grigia città sul mare;
l’incanto della giovinezza
riposa sorridente su di te, su di te,
grigia città sul mare.
Spiaggia sul mare (1854)
Ora i gabbiani volano verso il mare
e irrompe il crepuscolo serale,
il brillio della sera si specchia
sulle conche d’acqua.
Grigi uccelli zampettano
accanto all’acqua,
simili a sogni giacciono le isole
nella nebbia sul mare.
Odo la musica segreta
del fango che fermenta,
il richiamo solitario degli uccelli –
è così da sempre.
Ancora una volta silenzioso rabbrividisce
e poi tace il vento;
si possono ascoltare le voci
sull’abisso.
Al tronco verticale della tua croce (1863)
O Gesù Cristo, ho appoggiato il mio capo dolorante
al tronco verticale della tua croce;
ma da te non è venuta né consolazione né forza.
Non avevi né moglie né figlio, eri
uomo soltanto a metà; il nucleo della nostra vita
l’hai provato solo a metà; quel che d’immane
su noi viventi il mondo accumula
non l’hai conosciuto; il tuo sacrificio
è stato soltanto a metà. – Saresti rimasto fedele
se avessero inchiodato tua moglie, tuo figlio alla croce?
Ci devi ancora una risposta. – Certo con gratitudine,
con amore ti guardo –
Ma non sei in grado
di salvarmi. – Oppresso da solitarie pene
reclino il capo; allora si posò caldo di vita
sul mio cuore un amatissimo peso;
– e appena esse si calmano
sento il cerchio della vita saldamente chiuso
uguale a una muraglia contro la morte e la menzogna.
Mi sento consolato. – Vieni, o amata,
dovremo essere i redentori di noi stessi.
Crucifixus (1865)
Dalla croce pendeva il suo corpo straziato,
sporco di sangue e oltraggiato;
poi la semprevergine pura natura
ne soffiò via la spaventosa immagine.
Ma quelli che si facevano chiamare suoi discepoli
lo scolpirono nel bronzo e nel marmo
e lo ficcarono nel buio del tempio
e nella luce delle campagne.
Così, un brivido per ogni occhio,
egli irrompe nel nostro tempo
eternando l’antico delitto,
immagine dell’irriconciliabile.
Linguafranca
Blog collettivo di traduzione poetica
Libri e Arte - 10 Maggio 2024
Theodor Storm, la poesia del Mare del Nord (traduzione di Antonio Devicienti)
Esiste una regione nell’estremo Nord della Germania la cui storia e il cui paesaggio posseggono peculiarità oltremodo interessanti e affascinanti: lo Schleswig-Holstein. Il nome e l’opera (sia narrativa che poetica) di Theodor Storm (Husum, 1817 – Hademarschen, 1888) esprimono benissimo lo spirito di un territorio pianeggiante la cui identità è indissolubilmente legata al Mare del Nord e da esso plasmata. Si tratta di un ecosistema caratterizzato dai cicli di marea che ogni sei ore fanno sì che il mare si allontani per molti chilometri dalla costa lasciando scoperto il fondo marino (sul quale è possibile camminare e anche cavalcare) per poi tornare a ricoprirlo, dalle lingue di sabbia spesso coperte di erba, dalle lagune, dalle moltissime isole (alcune raggiungibili anche a piedi durante la bassa marea) e da un clima non sempre clemente, eppure capace di legare a sé chi vi abita determinandone una personalità spesso austera e frugale, consapevole della potenza della natura e anche della sua selvaggia bellezza.
Storm ama in maniera totale la sua regione (è tra l’altro coinvolto nella lotta di liberazione dello Schleswig-Holstein dalla dominazione danese, evento che lo costringe all’esilio) e Husum, la sua città natale (la “grigia città sul mare” di una delle liriche qui proposte) – nelle sue novelle (tra i capolavori della letteratura tedesca) così come nelle sue poesie Storm dà voce a una comunità temprata dalle furie di un mare capace di generare nella fantasia di chi è nato sulle sue rive leggende e canti di struggente amore.
A. D.
***
Nell’esilio (1839)
Altri mari, altri lidi –
da gran tempo dissoltisi spiagge e mari
all’intorno, fin dove si spinge la vista,
non conosco alcun luogo che sia mio.
Altre persone, altri cuori,
mai un saluto cordiale,
da gran tempo dissoltisi giochi e passatempi,
da gran tempo dissoltisi passatempi e baci.
Ma finito il giorno
(nel buio giacciono valli e alture)
mi porta pace la notte
mentre sorgono le stelle.
Esse guardano dalla loro azzurra lontananza
così intime verso di me! –
Dio e le sue luminose stelle
sono eterni: lì come qui.
La città (1852)
Sulla grigia spiaggia, sul grigio mare
(appartata) giace la città;
la nebbia grava sui tetti
e attraversando il silenzio rumoreggia il mare
(monotono) attorno alla città.
Non bisbigliano i boschi a maggio
né cantano incessanti gli uccelli;
con le sue dure grida solo l’anitra migrante
attraversa la notte autunnale –
sulla spiaggia si agita l’erba.
Tuttavia il mio cuore ti ama,
grigia città sul mare;
l’incanto della giovinezza
riposa sorridente su di te, su di te,
grigia città sul mare.
Spiaggia sul mare (1854)
Ora i gabbiani volano verso il mare
e irrompe il crepuscolo serale,
il brillio della sera si specchia
sulle conche d’acqua.
Grigi uccelli zampettano
accanto all’acqua,
simili a sogni giacciono le isole
nella nebbia sul mare.
Odo la musica segreta
del fango che fermenta,
il richiamo solitario degli uccelli –
è così da sempre.
Ancora una volta silenzioso rabbrividisce
e poi tace il vento;
si possono ascoltare le voci
sull’abisso.
Al tronco verticale della tua croce (1863)
O Gesù Cristo, ho appoggiato il mio capo dolorante
al tronco verticale della tua croce;
ma da te non è venuta né consolazione né forza.
Non avevi né moglie né figlio, eri
uomo soltanto a metà; il nucleo della nostra vita
l’hai provato solo a metà; quel che d’immane
su noi viventi il mondo accumula
non l’hai conosciuto; il tuo sacrificio
è stato soltanto a metà. – Saresti rimasto fedele
se avessero inchiodato tua moglie, tuo figlio alla croce?
Ci devi ancora una risposta. – Certo con gratitudine,
con amore ti guardo –
Ma non sei in grado
di salvarmi. – Oppresso da solitarie pene
reclino il capo; allora si posò caldo di vita
sul mio cuore un amatissimo peso;
– e appena esse si calmano
sento il cerchio della vita saldamente chiuso
uguale a una muraglia contro la morte e la menzogna.
Mi sento consolato. – Vieni, o amata,
dovremo essere i redentori di noi stessi.
Crucifixus (1865)
Dalla croce pendeva il suo corpo straziato,
sporco di sangue e oltraggiato;
poi la semprevergine pura natura
ne soffiò via la spaventosa immagine.
Ma quelli che si facevano chiamare suoi discepoli
lo scolpirono nel bronzo e nel marmo
e lo ficcarono nel buio del tempio
e nella luce delle campagne.
Così, un brivido per ogni occhio,
egli irrompe nel nostro tempo
eternando l’antico delitto,
immagine dell’irriconciliabile.
Articolo Precedente
“Parlo di orgasmo con Dio, ma lui quell’argomento non l’ha mai esaminato”: Gino Paoli scatenato al Salone del Libro di Torino
Articolo Successivo
Salone di Torino 2024, Luciana Littizzetto: “Mentana incontinente? Per fare quelle maratone deve avere una prostata d’amianto”
I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.
(Adnkronos) - "Il Governo Meloni -ha affermato Marco Grimaldi, vicecapogruppo di AVS- viola un mandato della Corte e si macchia di collaborazionismo. L’ammissione è poi arrivata: figura troppo importante per Tripoli e per Washington. La verità è che il Governo libico vi avrà intimato di liberarlo. Forse non ne ha neanche avuto bisogno. Vergognatevi".
"Il Governo -ha chiesto Benedetto Della Vedova, di Più Europa- chiarisca immediatamente chi ha assicurato al generale Almasri di poter venire indisturbato in Italia nonostante il mandato di cattura della Corte penale internazionale: con quali coperture è entrato nel nostro Paese? Con il permesso di chi, con quali guarentigie?"
"In Libia -ha sottolineato Paolo Ciani, del Pd- esistono veri e propri 'lager', come li ha definiti Papa Francesco, e la persona liberata ieri è ritenuta uno dei principali responsabili degli orrori che vi si compiono. È indispensabile comprendere per quale motivo Almasri fosse in Italia e, soprattutto, perché sia stato rimesso in libertà con tale urgenza, nonostante i mandati di cattura internazionale. Questa decisione, che rappresenta una violazione degli impegni assunti dal nostro Paese nei confronti della Corte penale internazionale, appare come il risultato di una scelta politica sulla quale è indispensabile garantire piena trasparenza. Il Governo ha il dovere di fornire spiegazioni chiare e dettagliate per ristabilire la credibilità dell’azione dello Stato e riaffermare l’impegno dell’Italia verso la giustizia internazionale”.
Messina, 22 gen. (Adnkronos) - "E’ un percorso straordinario quello del professore e poi Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un uomo che ha portato avanti un impegno infaticabile l’esaltazione dei valori democratici e le promozione del bene comune”. Così, la rettrice dell'Università di Messina Giovanna Spatari a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico. A breve è atteso l'arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Quando un presidente della Repubblica fa visita ad un ateneo questo rappresenta il legame delle istituzioni al mondo della Cultura che poi è un volano di crescita economica e sociale per il territorio- dice la rettrice- Direi che Messina nello spirito della Conferenza di Messina è sempre più punto di riferimento nell’Area Euro Mediterranea come testimoniato dalla presenza di molti giovani che decidono di frequentare questo Ateneo. Intanto per il prossimo anno l’Università consolida con oltre 25 mila studenti la sua posizione. Quest’anno sono stati aperti nuovi corsi di laurea alcuni dei quali in lingua inglese ci sforzeremo di ampliare l’offerta formativa sempre con uno sguardo al territorio. Agli studenti auguro che siano artifici di un cambiamento e che siano capaci di trovare risposte per costruire il loro futuro”.
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - “Per invertire la china del declino americano Trump cambierà la declinazione dell’America First: altro che isolazionismo, avrà un rinnovato protagonismo sullo scenario internazionale che farà bene a tutto l’Occidente”. Così Stefania Craxi, presidente della commissione Esteri e Difesa del Senato, commenta con Bee Magazine, giornale online del gruppo The Skill, il discorso di insediamento del secondo mandato di Donald Trump.
A preoccuparla “l’inconsistenza europea, la dilagante corrente di pensiero per cui dovremmo coltivare il rapporto atlantico a seconda delle Amministrazioni. Un approccio sbagliato, che può danneggiare l’Europa. Servono più pragmatismo e molta meno retorica e ideologia”.
Quanto ai dazi "l’Italia non ha nulla da temere, anche in passato Trump ha già dimostrato un’attenzione speciale per il nostro Paese. Ci sono le condizioni per soluzioni win-win. Piuttosto, penso che l’Unione e gli Stati membri dovrebbero porre a loro volta il tema del riequilibrio della bilancia commerciale a realtà come la Cina. Trump farà uno sforzo per far cessare i conflitti principali ma la vera sfida è creare le basi per un nuovo ordine internazionale”.
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - "La premier Meloni deve venire urgentemente" in Aula "a riferire" sulla vicenda che ha coinvolto Njeem Osama Elmasry, noto come Almasri. Lo hanno chiesto tutte le opposizioni (AVS, Pd, Più Europa, Italia viva, M5S e Azione) alla Camera, prima delle comunicazioni alla Camera del ministro della Difesa, Guido Crosetto, sull'invio delle armi all'Ucraina.
Dortmund, 22 gen. (Adnkronos) - Il Borussia Dortmund e Nuri Sahin si separano. Il club tedesco "ha esonerato il suo allenatore dopo la deludente sconfitta per 1-2 in Champions League martedì sera in casa del Bologna". Lars Ricken, amministratore delegato sportivo del BVB, ha sottolineato: “Apprezziamo molto Nuri Sahin e il suo lavoro, volevamo una lunga collaborazione e speravamo fino alla fine di raggiungere insieme una svolta. Dopo quattro sconfitte di fila, dovute a una sola vittoria nelle ultime nove partite e poiché attualmente siamo decimi nella classifica della Bundesliga, purtroppo abbiamo perso la fiducia nella possibilità di raggiungere i nostri obiettivi sportivi nell'attuale stagione. Questa decisione mi fa male anche a livello personale, ma non era più evitabile dopo la partita di Bologna”.
“Purtroppo in questo momento non siamo riusciti a rendere giustizia alle ambizioni sportive del Borussia Dortmund in questa stagione. Auguro il meglio a questo club speciale”, afferma Nuri Sahin. Il Borussia Dortmund informerà tempestivamente chi andrà in panchina sabato prossimo nella Bundesliga contro l'SV Werder Bremen.
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - “Un rinvio a giudizio non vuol dire nulla. Aspettiamo che la giustizia si esprima. L’ho detto per nemici storici politici, continuo a dirlo a tutti, uno è innocente sino al terzo grado di giudizio. Lo dico anche per Daniela Santanchè”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ai microfoni di 'Agorà' su Raitre.
Messina, 22 gen. (Adnkronos) - C'è attesa a Messina per l'arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che oggi parteciperà all'inaugurazione dell'anno accademico e nelll'ambito della cerimonia gli sarà conferito dalla rettrice Giovanna Spatari, il Dottorato honoris causa in “Scienze delle pubbliche amministrazioni”. Dopo l’intervento della rettrice, interverrà il rappresentante del personale tecnico-amministrativo, Domenico Quartarone, a cui farà seguito l'intervento della rappresentante degli studenti, Chiara Furlan. Nel corso del conferimento del Dottorato honoris causa, la “laudatio” sarà affidata al presidente emerito della Corte Costituzionale, il prof. Gaetano Silvestri, mentre la motivazione del conferimento sarà enunciata dalla professoressa Daniela Novarese, ordinaria di Storia delle Istituzioni politiche. Successivamente, il presidente Mattarella terrà la sua “lectio doctoralis”. L’inaugurazione dell’Anno Accademico è stata inserita in un programma articolato, intitolato “Messina Europa, 1955-2025”. La presenza del Capo dello Stato – afferma la rettrice Giovanna Spatari "è anche lo spunto per un momento di approfondimento, confronto e riflessione, all’interno di una tre giorni iniziata lo scorso 20 gennaio".