Il mondo FQ

Camila Giorgi scomparsa: l’ipotesi dei guai con il Fisco. “La cerca la Guardia di Finanza”

Commenti

C’è l’ipotesi dei guai con il Fisco dietro l’improvviso ritiro e la scomparsa di Camila Giorgia, la tennista italo-argentina di 33 anni, irreperibile da giorni. Dopo l’addio inatteso ai campi, scoperto solo perché il sui nome risulta nella lista delle giocatrici ritirate dell’Itia, e la sparizione, emerge ora una pista che legherebbe le sue mosse a una questione giudiziaria. Giorgi sarebbe infatti oggetto, insieme ai suoi familiari, di accertamenti fiscali da parte della Guardia di finanza.

Nei giorni scorsi i finanzieri avrebbero tentato di notificarle degli atti senza riuscire a rintracciarla. Secondo il sito del Corriere della Sera, la tennista potrebbe aver lasciato l’Italia ed essersi trasferita all’estero mentre risulterebbero accertamenti tributari disposti dalla procura di Firenze. La famiglia ha una villa a Calenzano, vicino a Firenze, città nella quale nel settembre 2021 lanciarono un brand della moda, Giomila. È la stessa dimora dove lo stesso anno, a giugno, fu perpetrato un furto notturno con un bottino di almeno 80.000 euro, mentre dormivano tutti, la campionessa, i suoi genitori – il padre argentino e la madre italiana – e il fratello.

Giorgi ha anche un’altra vicenda giudiziaria in corso. Lo scorso marzo la procura di Vicenza ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti per la questione delle false certificazioni Covid (una vicenda per la quale è coinvolta anche la cantante Madame e altre 19 persone). L’obiettivo, secondo le carte, era quello di ottenere il Green Pass da studi medici compiacenti per poter svolgere ogni attività durante la pandemia. Una vicenda torbida, lontana dal tennis giocato, per le quali il pm Gianni Pipeschi chiede il processo con l’accusa, a vario titolo, dei reati di falso ideologico (è il caso di Giorgi), corruzione e peculato.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione