Com’era prevedibile la Malmo Arena non ha accolto favorevolmente la cantante israeliana Eden Golan e non le ha risparmiato i fischi nemmeno alla Finale di Eurovision Song Contest. Già in Semifinale e alle prove si sono levati dagli spalti le manifestazioni pro Palestina. Stamattina a Helsinki diversi manifestanti hanno protestato per la presenza di Israele alla manifestazione nonostante la situazione drammatica a Gaza.
Eden Golan ha cantato “Hurricane” che parla di una donna che sta cercando di superare l’uragano che ha lasciato dentro di sé un’amore finito. Quindi una canzone che non ha alcun riferimento politico, come da regolamento. Eppure anche stasera i fischi, nonostante gli applausi registrati, si sono sentiti benissimo e lo stesso commentatore Gabriele Corsi, in diretta su Rai 1, ha ammesso onestamente che le proteste si sono sentite benissimo.
Questa situazione di tensione però potrebbe compattare il televoto a favore di Israele e potrebbero esserci delle sorprese. Del resto al momento, secondo i bookies, Eden Golan è posizionata al secondo posto, dietro il favorito Baby Lasagna della Croazia.