Ormai è un amico affezionato di queste pagine. Più volte vi abbiamo parlato di Günther VI, il quattro zampe più ricco del mondo. Secondo la classifica The Ultimate Pet Rich List di All About Cats ripresa dai principali siti di informazione internazionali tra cui Forbes, il cane più ricco di sempre si posiziona davanti a Olivia Benson (il gatto di Taylor Swift) e Sadie, Sunny, Lauren, Layla e Luke (ossia i cani di Oprah Winfrey).
Ad oggi Günther VI possiede uno yacht, una villa alle Bahamas, una BMW e diverse proprietà in Italia, 27 dipendenti (tra cui un autista personale, un cuoco e un personal trainer) e un patrimonio vertiginoso. Proprio a questa storia è stata dedicata anche una docuserie Netflix dal titolo “I milioni di Günther”, dove per l’appunto si va a sviscerare e ripercorrere la storia della discendenza Günther con particolare attenzione alle vicende di Maurizio Mian, alle cui cure il cane è affidato. Tra le numerose attività svolte per realizzare le volontà dell’omonimo Trust, dalla serie Netflix emergono una serie di esperimenti (probabilmente al di fuori dei limiti etici previsti dalla scienza ufficiale). L’ultima impresa nota della Corporation è l’adozione della lupacchiotta Cindy, diminutivo di Cinderella.
Il film si chiude con la frase “The dogs are cloned” (i cani sono stati clonati) e sembra a distanza di un anno prevedere ciò che sta accadendo proprio ora. La Günther Corporation infatti ha iniziato a prendere contatti con l’azienda PerPETuated in Massachusetts per la clonazione del pastore tedesco Günther VI, in modo da permettere il proseguimento della stirpe Günther, iniziata negli anni ’90 con Günther III. A confermarlo è una dichiarazione video caricata sul profilo Instagram del cane (che non ha grandi numeri, quasi 4000 follower). Secondo quanto raccontato attraverso i media in questi anni, Günther VI discende da una stirpe baciata dalla fortuna e indicata nelle volontà della contessa tedesca Karlotta Von Liebenstein. Fu lei a indicare come beneficiario della sua immensa fortuna Günther III, adottato dalla nobildonna durante un soggiorno in Toscana. Colpita dal nome dell’animale, lo stesso del figlio morto precedentemente in un incidente stradale, la contessa ha vissuto gli ultimi anni di vita con il benamato pastore tedesco . Soltanto alla sua morte ha intestato tutto a un trust (un fondo fiduciario per il trasferimento dei beni agli eredi che determina chi sarà responsabile dell’amministrazione, chi ne trarrà beneficio e le regole e le condizioni per l’utilizzo del denaro) che designa il cane e la sua stirpe come unici eredi. Dopo Günther III, il discendente Günther IV è entrato nel Guiness World Record come il cane più ricco del mondo, ha acquistato la villa di Madonna a Miami ed è stato Presidente e proprietario di importanti squadre di calcio italiane.
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