Il conduttore traccia il bilancio di successo del suo programma giunto all'ultima puntata
Questa sera sul Nove “Che Tempo Che Fa” chiude i battenti per questa stagione televisiva. Fabio Fazio per l’ultima puntata ospiterà in esclusiva la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che ha annunciato la sua candidatura per un secondo mandato in vista delle prossime elezioni europee che si terranno tra il 6 e il 9 giugno. Ci saranno anche Paola Cortellesi, dopo il successo internazionale e la vittoria di 6 David di Donatello con il suo primo film da regista “C’è ancora domani”, Antonello Venditti, per celebrare il quarantennale dell’album “Cuore” che contiene “Notte Prima degli Esami”, a cui seguirà un tour. E infine la leggenda della musica brasiliana Toquinho. Chiude la serata l’appuntamento con “Che tempo che fa – Il Tavolo” con gli ospiti fissi Mara Maionchi, la Signora Coriandoli, Francesco Paolantoni e Ubaldo Pantani.
Fabio Fazio ha tracciato in bilancio di questa stagione televisiva in una intervista a La Repubblica: “All’inizio della stagione non era detto niente, quello che è successo è una grande impresa. Non me lo aspettavo, facevo i conti con gli ascolti della Rete, il 5/6%, dati che potevano essere accettabili. Li abbiamo superati. È stato un anno bellissimo, ma siamo ancora all’inizio del cammino e bisogna sperare di mantenere il risultato. Il punto di forza del programma è Luciana Littizzetto”.
Sul caso Scurati e gli scioperi Rai sabotati: “Sono uno di quelli non compatibili con la nuova narrazione. Ricordo sempre che il mio contratto non fu rinnovato da chi c’era prima e da chi è arrivato. Da quanti anni si dice che la Rai deve trovare un’autonomia dalla politica? Da sempre. Invece è connessa, ed è sempre più complicato. Al di là della politica – ha sottolineato Fazio – la televisione bisogna saperla fare. Non è una cosa semplice, è un lavoro d’ingegno e si rischia di fare errori. I limiti sono già oggettivi in ciascuno di noi, si figuri partendo con i paletti”.
Sull’intervista a Chiara Ferragni che è stata anche criticata per non essere andato a fondo di alcune questioni: “Non credo che si potesse fare diversamente – ha risposto -. Mi interessava ancora capire come la più grande influencer, una domatrice dei social, abbia potuto commettere una leggerezza così grande”. E poi sulla new entry Amadeus: “L’ho sentito all’indomani della comunicazione del suo passaggio e ci siamo detti: vediamoci a cena. Tutto ciò che accende il Nove è benvenuto“.
Un sogno segreto ancora da realizzare per una intervista a tu per tu? “Giorgio Armani. Lo invito da anni. Al di là del successo planetario, ha una storia umana meravigliosa, esemplare, che mi piacerebbe venisse a raccontare”.