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“Colpa di un ambiente tossico, lavoriamo 100 ore a settimana”. Colleghi sotto choc per la morte improvvisa di un bancario di 35 anni

La triste vicenda ha scosso i vertici della Bank of America tra proteste e richieste di tutela

Sconcerto a Wall Street. Il 35enne Leo Lukenas III, un associato della Bank of America, è morto per “trombo acuto all’arteria coronaria”, secondo quanto riferito dalla Reuters. Lascia la moglie e due figli piccoli. I colleghi sotto choc hanno sottolineato come spesso si lavori a ritmi impossibili da 100 ore a settimana e in un ambiente tossico. In particolare Leo Lukenas III si è dovuto occupare di una importante fusione da 2 miliardi di dollari. Alcuni dipendenti si sono scambiati messaggi per concretizzare delle iniziative su un possibile sciopero per contrattare migliori condizioni di lavoro.

Sono arrivate in tutto 450 richieste. Alcune di queste includono “politiche proattive” che limitano l’orario di lavoro a una media di 80 ore su un periodo di sette giorni e che i dipendenti abbiano almeno un fine settimana libero al mese. Intanto è stata anche aperta un’indagine sulla morte di Lukenas.

“Siamo molto addolorati per la perdita del nostro compagno di squadra. Continuiamo a concentrarci sul fare tutto il possibile per sostenere la famiglia e il nostro team, in particolare coloro che hanno lavorato a stretto contatto con lui”, ha detto al Post il portavoce della Bank of America.