"Sono passati 20 anni e se oggi sono qui continuamente a lottare è perché crediamo che la verità c'è ed è lì dentro in quei fascicoli"
Si è aperta con Piera Maggio, madre della piccola Denise Pipitone, scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo, la seconda parte di Domenica In. Ospite di Mara Venier la donna, che solo pochi giorni fa ha raccontato di aver trovato collegate alla sua linea elettrica delle cimici, probabilmente lì da 20 anni, torna a parlare della vicenda che riguarda sua figlia, rivelando di aver ricevuto ancora un’altra segnalazione dopo le tante cadute nel vuoto.
Piera Maggio in trasmissione ripercorre le motivazioni che l’hanno portata a scrivere il libro “Denise”, il suo essere madre, ma anche la speranza “che un giorno questo libro possa arrivare nelle mani di mia figlia, ovunque lei si possa trovare, e leggendo le pagine di questo libro, sapere della mia vita, della nostra storia e dell’amore che c’è stato tra suo papà e me”. Oggi Piera Maggio e Piero Pulizzi, sono sposati dopo una relazione tortuosa.
“Sono passati 20 anni e se oggi sono qui continuamente a lottare è perché crediamo che la verità c’è ed è lì dentro in quei fascicoli”, prosegue. “Non abbiamo mai smesso di cercare o attenzionare alcune segnalazioni in particolare”, dice quindi, parlando appunto dell’ultima segnalazione arrivata.
“C’è una ragazza, una minore, straordinariamente somigliante a mia figlia. Quell’immagine risale a molti anni fa e stiamo cercando di individuare l’anno quando è stata scattata e chi erano quelle persone. Non mi innamoro di un’immagine perché la ritengo assolutamente, con alta probabilità, di mia figlia – spiega quindi la madre di Denise – Ma ogni immagine che verosimilmente può essere mia figlia non la mettiamo da parte”. “La speranza – conclude parlando con la padrona di casa – non l’ho persa mai, se poi mi dici se emotivamente sono caduta a terra sì tante volte. Emotivamente sono un po’ più fragile”.