Il conduttore de "La ruota della fortuna" rivela un desiderio di Pier Silvio Berlusconi
Gerry Scotti al timone de “La ruota della fortuna” su Canale 5, a 100 anni dalla nascita di Mike Bongiorno. Intervistato da Il Messaggero il conduttore ha espresso un desiderio: “Dopo 41 anni negli studi mi manca una ventata d’aria aperta. Voglio andare in giro per l’Italia o per l’Europa alla scoperta di arte, cibo, natura”.
Poi un progetto speciale per il futuro: “Pier Silvio Berlusconi mi ha appena chiesto di spegnere le candeline dei miei 70 anni a Mediaset. Questo vuol dire che per altri due anni mi troverete lì. Quando gli ho detto sì, furbescamente ha rilanciato dicendomi: ‘Grazie Gerry, allora facciamo settanta più uno’. Ho un bel rapporto con lui e con tutta l’azienda. Io sono stato vicino a loro nei momenti difficili e loro hanno fatto altrettanto quando li ho vissuti io. Come quando mi chiedevano di fare tutto, troppo, alla fine degli Anni 90, e i risultati erano così e così. La svolta arrivò con Passaparola che mi offrì Giorgio Gori, all’epoca direttore di Canale 5 e oggi sindaco di Bergamo”.
Quindi dà le direttive per la festa speciale: “Voglio che sia all’aperto. E se piove chissenefrega. Pensi che bello se me ne andassi in giro per l’Italia con una moto Guzzi d’epoca o una Vespa degli Anni 60 per citofonare a sorpresa agli italiani, magari alla stessa ora in cui di solito mi vedono in tv. Sono pronto da anni. Come si fa con i bimbi mi dicono: sì, sì, va bene. Adesso lo facciamo”.
Poi un pensiero su Amadeus che sbarcherà al Nove: “Lavora troppo. Ha appena finito e già ricomincia. Si goda un po’ tutti i soldi che gli danno. Io penso che per mettere insieme un progetto come quello che ha in mente ci voglia più di qualche mese. Però se sono pronti, va bene così”. E se sfumano le possibilità della conduzione del prossimo Festival di Sanremo che dovrebbe finire nelle mani di Carlo Conti, Scotti non si scompone: “Alla fine farò Sanremo all’età del grande Raimondo Vianello (a 76 anni, ndr)”. Oggi scotti ha 67 anni.