“Ho fatto finta di essere morta per evitare che mi colpisse ancora”. Sono queste le parole, riportate da Il Messaggero, che Poldina Pontesilli ha rivolto al personale sanitario prima di essere caricata sull’eliambulanza ed essere portata all’ospedale. La 76enne è stata accoltellata dal marito Franco Mari di 86 anni, che poi ha provato a togliersi la vita, lo scorso venerdì 10 maggio. L’aggressione è avvenuta in una villetta in località Pantano d’inferno, tra Sermoneta e Latina, nel Lazio. I due coniugi sono in condizioni gravissime.

Secondo le prime ricostruzioni tutto è partito con un litigio, dopo il quale l’uomo ha aggredito la moglie con sette fendenti al torace e alla spalla. Dopo, credendo che la donna fosse morta, ha provato a uccidersi colpendosi tre volte alla base della gola. Nel frattempo Pontesilli è riuscita a raggiungere il telefono per chiamare il figlio, chiedendogli aiuto. A dare l’immediato allarme sono stati i vicini e oltre al personale medico del 118, sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Sermoneta, del Norm territoriale di Aprilia e una pattuglia della stazione di Norma. I due sono stati trasportati in eliambulanza negli ospedali Gemelli e San Camillo di Roma in condizioni gravissime. L’86enne risulta attualmente in stato di arresto.

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