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La Russia attacca su tutto il fronte: le forze di Kiev abbandonano posizioni a nord di Kharkiv. Mosca: “Attacco su Belgorod con armi Nato”

La Russia spinge e attacca su tutto il fronte, costringendo le forze ucraine a ripiegare abbandonano gli avamposti a nord di Kharkiv. Si complica la situazione lungo le linee di combattimento per i soldati di Kiev con l’esercito del Cremlino che continua ad aumentare la propria potenza di fuoco, avanzando e conquistando diversi villaggi. Le ultime 24 ore sono state particolarmente complicate, come hanno ammesso le stesse autorità ucraine. Ma allo stesso tempo Mosca denuncia che un attacco ucraino su Belgorod ha colpito un palazzo facendo almeno due morti: “Un raid compiuto con armi fornite dalla Nato”, secondo la missione della Russia presso l’Osce.

Il comandante delle forze ucraine Alexander Syrsky ha assicurato che l’esercito conosce i piani dell’esercito russo e sta reagendo in modo flessibile ma ha dichiarato che la situazione lungo il confine tra la regione di Kharkiv e la Russia si è “sostanzialmente aggravata”, riporta Ukrainska Pravda: “Questa settimana la situazione nella regione di Kharkiv è peggiorata in modo significativo. I combattimenti sono in corso. Le forze di difesa stanno facendo di tutto per mantenere le linee e le posizioni difensive e infliggere la sconfitta al nemico”, ha scritto Sirky su Telegram.

Lo stato maggiore di Kiev, nel report della mattina, ha spiegato che le forze russe sabato hanno attaccato su tutta la linea del fronte e che in totale ci sono stati 155 combattimenti sul terreno. L’esercito di Mosca ha lanciato 13 attacchi missilistici e 118 attacchi aerei, oltre a 120 razzi, sulle posizioni delle truppe ucraine e nelle aree popolate colpendo condomini e abitazioni private, oltre alle infrastrutture. Secondo l’esercito ucraino le forze del Cremlino stanno comunque subendo gravi perdite: i soldati russi che hanno perso la vita in battaglia solo nell’ultimo giorno sarebbero 1.260. Sul fronte opposto, secondo il ministero della Difesa di Mosca, le forze russe hanno eliminato 1.500 soldati di Kiev, di cui un centinaio nella regione di Kharkiv.

Anche per questo, l’unità Gostri Kartuzi delle forze speciali Omega della Guardia nazionale ucraina ha dichiarato sabato di essere stata costretta ad abbandonare alcune posizioni nel nord della regione di Kharkiv per il pesante assalto russo e che aree popolate sono passate sotto il controllo nemico. “Alle 14 (di sabato) sono iniziate battaglie per Glubokoye, di importanza strategica. Le perdite russe sono massicce, ma continuano a fare pressione e in alcuni punti hanno avuto successo”, si legge nel messaggio dell’unità su X che ha anche postato un video in cui si vede una colonna di fanteria russa in movimento a sud del villaggio di Morokhovets.

“Le forze russe stanno conducendo operazioni offensive relativamente limitate lungo il confine russo-ucraino nella zona nord della regione di Kharkiv e continuano a ottenere progressi tatticamente significativi in aree probabilmente meno difese dagli ucraini”, ha confermato il think tank statunitense Isw (Insitute for the study of war). Le forze russe, in ogni caso, non stanno portando avanti un’operazione su larga scala per accerchiare o conquistare la città di Kharkiv in questo momento ma continuano una lenta avanzata.

Secondo l’ultimo report dell’organizzazione indipendente DeepState, nel nord della regione di Kharkiv “la situazione sta diventando sempre più complessa”. La fanteria russa, dopo aver preso i villaggi di Pletenivka e Ohirtseve, ha raggiunto la periferia settentrionale di Vovchansk e sta tentando di aprirsi un varco. Le forze del Cremlino stanno cercando anche di sfondare per stabilire il controllo su Gatishche, Staritsa e Bugruvatka. Secondo DeepState, Mosca sta progressivamente dispiegando più truppe sul territorio ucraino e avanza costantemente in gruppi verso le aree popolate.

In seguito all’offensiva russa iniziata venerdì, più di 4.000 persone sono state costrette a evacuare dalle zone di confine della regione ucraina di Kharkiv, come ha dichiarato il governatore Oleg Synegubov. “In totale, 4.073 persone sono state evacuate”, ha scritto Synegubov sui social. Sabato la Russia aveva rivendicato la conquista di cinque villaggi nella regione. Finora, 1.377 persone sono state evacuate dal distretto di Chuguyiv, 2.097 dal distretto di Kharkiv, 29 dal distretto di Bogoduhiv e 570 persone sono state evacuate da volontari.

A tenere banco però è anche l’attacco con droni e missili compiuto da Kiev nella notte. Secondo Mosca ci sono stati “massicci bombardamenti” che – secondo la Tass – hanno portato a danneggiare “almeno 300 appartamenti in 85 palazzine residenziali e 4 case monofamiliari e 14 imprese commerciali. Il governatore della regione Vyacheslav Gladkov ha quindi precisato che “a Kharkov Hill un palazzo di dieci piani è stato colpito ed è crollato”. Ancora imprecisato il numero dei morti, almeno due secondo fonti russe.

“Il brutale attacco terroristico di oggi da parte del regime di Kiev contro i quartieri pacifici di Belgorod ha causato decine di vittime. È stato effettuato con l’uso di armi fornite dai Paesi della Nato”, denuncia la missione della Russia presso l’Osce in un messaggio sul suo canale Telegram rilanciato dalla Tass. “Esortiamo la leadership dell’Osce, in primo luogo l’attuale Presidenza di Malta, a denunciare l’atto criminale il più duramente possibile. È inaccettabile ignorare ostentatamente le vittime civili tra i russi, sia a Belgorod, nel Donbass o altrove”.