Libri e Arte

Nazareno Giusti, il poeta dei colori e delle parole: due mostre a Lucca celebrano il graphic novelist e documentarista morto nel 2019

di F. Q.
Nazareno Giusti, il poeta dei colori e delle parole: due mostre a Lucca celebrano il graphic novelist e documentarista morto nel 2019

Il poeta dei colori e delle parole: disegni e bozzetti, articoli e graphic novel, libri e documentari. E’ la produzione artistica di Nazareno Giusti, graphic novelist, autore e documentarista, scomparso prematuramente nel 2019 a 30 anni. Per oltre un mese, fino al 16 giugno, la Fondazione Ricci di Barga lo celebra con una mostra (Nazareno Giusti. Il poeta dei colori e delle parole, a ingresso libero), voluta dalla Fondazione Ricci e dalla famiglia.

Attraverso l’indagine storica e giornalistica e le tecniche dell’illustrazione e del fumetto, in pochi anni Giusti ha dato vita a una quantità significativa di produzioni, dagli articoli alle illustrazioni ai graphic novel, alcuni dei quali sono rimasti inediti in seguito alla sua precoce scomparsa. In questa esposizione si racconta la sua poetica attraverso una selezione di circa 100 opere tra disegni e bozzetti, per la maggior parte originali, corredate da testi di approfondimento, oltre a pannelli esplicativi.

Nove le sezioni allestite: si inizia con tavole tratte dalla storia su Matilde di Canossa pubblicata nel 2015 sulle pagine della Lettura del Corriere della Sera per proseguire con quella di Monsieur Cheval, il postino che costruì il palazzo dei sogni, uscita su Agorà cultura del quotidiano Avvenire nel 2016. Giusti si è confrontato anche con la figura di Giovanni Pascoli: in mostra ci saranno gli acquarelli realizzati nell’estate del 2012 per una esposizione nell’ambito del Festival Tra le Righe. Nel 2008, in occasione dei 150 anni dalla nascita di Giacomo Puccini, Giusti aveva fatto una operazione analoga con i testi e le illustrazioni di un libretto dal titolo: Giacomo Puccini… scrutando l’eternità, che sono ospitati in una sezione dedicata. È invece in un graphic novel di 165 pagine uscito nel 2014 per Hazard, che Giusti dedica al pittore e scultore Ligabue: saranno esposte alcune illustrazioni a tutta pagina di grande impatto. A Giovanni Guareschi, al quale Giusti ha dedicato i due volumi del graphic novel uscito per Hazard nel 2013, spetta un’altra sala di Palazzo Caproni, per proseguire con Bartolomeo Vanzetti e Nicola Sacco, la cui storia mette in luce, oltre all’ingiustizia della condanna a morte avvenuta, anche l’attuale difficoltà alla riabilitazione della loro memoria, negli Stati Uniti d’America. Le opere realizzate per la pubblicazione La firma: Guido Rossa un operaio contro le BR (2010) e quelle, inedite, dedicate a I volti della Shoah, concludono il percorso espositivo ricco di colori e parole (come nel titolo, una citazione di Vincenzo Pardini), che hanno saputo colpire anche il maestro del fumetto italiano, Vittorio Giardino, che per lui ha avuto parole di elogio e che gli ha dedicato un ricordo personale, pubblicato nell’ampio catalogo di mostra.

Contemporaneamente alla mostra di Barga, a Lucca una esposizione parallela presenta al pubblico italiano, per la prima volta integralmente, una selezione di opere che Nazareno Giusti aveva dedicato al cinema. Il poeta dei colori e delle parole – Il sogno del cinema italiano sarà al Palazzo delle Esposizioni fino al 16 giugno (ingresso libero).

Nell’ambito della mostra, sabato 25 maggio alla Fondazione Ricci, si terrà anche l’incontro gratuito di aggiornamento formativo per giornalisti “La scelta del giornalismo tra lavoro sulle fonti, individuazione e gestione delle fake news, trasmissione dei contenuti attraverso il graphic novelism”, organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Toscana e ispirato al lavoro svolto da Giusti.

Nazareno Giusti, classe 1989, diplomato all’istituto artistico Passaglia di Lucca, ha iniziato da giovanissimo a interessarsi alla storia e al fumetto, si è formato come giornalista sulla testata on line LoSchermo.it, attivando collaborazioni con testate nazionali come La Lettura, Avvenire e Il Giornale Off. Ha realizzato prodotti audiovisivi, illustrato pubblicazioni, scritto centinaia di articoli, edito diversi volumi tra i quali Giovanni Palatucci. Una vita da (ri)scoprire (Tralerighe Libri, 2014) e i graphic novel L’ultimo questore. La vera storia di Giovanni Palatucci, il poliziotto che salvò migliaia di ebrei (Belforte editore, 2010), Non muoio neanche se mi ammazzano. Vita di Giovannino Guareschi, in 2 volumi (Hazard, 2013), “Ligabue il ruggito” (Hazard edizioni, 2014), “Guido rossa un operaio contro le BR” (Round Robin, 2017), presentato alla Camera dei Deputati.

Sue opere e fumetti sono stati esposti in varie località d’Italia, negli Stati Uniti d’America (a Chicago, in Illinois, alla Blakbird Gallery), a Roma nella mostra voluta dal giornalista Giuseppe Pollicelli, autore dei testi del graphic novel La profezia di Pasolini, morire mi nuoce, uscita sulla Lettura.

In mostra permanente, oltre che a Coreglia Antelminelli nel palazzo comunale, i suoi lavori si possono vedere al Museo Malle di Dronero (Cuneo), al Museo di San Salvatore (corto su Sergio Lucio Catilina) a Pistoia, al Castello Ducale di Torremaggiore (Foggia), nella sede della storica Pro loco di Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) e nella sede della Fondazione Ricci di Barga. Nel 2022 Lucca Collezionando, il festival vintage pop, gli ha dedicato una mostra e il premio “Collezionando alla memoria”.

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Tutte le foto in questa pagina sono gentilmente concesse dall’ufficio stampa

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