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Premierato, Zagrebelsky a La7: “Il grande pericolo è l’elezione diretta del premier. Il Paese si spaccherà in 2 e chi vincerà prenderà tutto”

“Il significato fondamentale della riforma del premierato è l’elezione diretta del premier. Questo vuol dire che il corpo elettorale sarà chiamato a dividersi in due. Ed è questo per me il pericolo essenziale della riforma: la spaccatura in due parti del popolo italiano, tanto per rimanere in tema di ‘nazione’. Una parte contro l’altra”. Così a In altre parole (La7) il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky commenta la riforma del premierato fortemente voluta dal governo Meloni, aggiungendo: “Questo può andare bene nei regimi e in momenti politici diversi da quello attuale dove il populismo è dominante e dove la correttezza elettorale lascia molto a desiderare. Ma v’immaginate una competizione elettorale dove chi vince prende tutto? Quali mezzi leciti e illeciti saranno messi in atto? Il dossieraggio, la calunnia, le fake news. Il momento elettorale dovrebbe essere una festa della democrazia e invece rischia di essere una tragedia politica“.

Il presidente emerito della Consulta pronuncia anche una bordata all’indirizzo di Giorgia Meloni, citando il monito che la presidente del Consiglio lanciò al Senato contro l’opposizione lo scorso 25 ottobre: “Si usa sempre questo linguaggio bellicistico, del tipo “la sera delle elezioni sapremo chi ha vinto”, oppure si utilizzano slogan come “abbiamo vinto, fatevene una ragione”. Uno slogan del tutto antidemocratico perché in democrazia nessuno deve farsi una ragione ma ci dovrebbe essere sempre il momento della discussione”.