di Maurizio Contigiani
La corruzione di un servitore dello Stato, l’appropriazione indebita di beni dello Stato, l’uso personale, o a vantaggio di beneficiari terzi, dei contributi Statali, versati dai popoli per essere impiegati in operazioni estranee agli interessi, alle esigenze, ai diritti dei popoli stessi, sono per me i peggiori reati perpetrati dal genere umano. Crimini che una volta erano considerati alto tradimento e puniti con la pena di morte.
Qualsiasi governo che operi per abbattere lo strumento essenziale nel combattere il reato più sporco, più vigliacco, più sfacciato di qualsiasi altro, è un qualcosa di peggiore di qualsiasi altra organizzazione criminale. Facilitare la delinquenza, il crimine nei confronti dei soldi di tutti, è come dare ad un ladro le chiavi di casa nostra o una pistola a chi ci vuole rapinare.
In Germania, nel 2011, il ministro della Difesa si dimise per aver copiato al 70% la sua tesi per ottenere un dottorato di ricerca. In seguito, anche la ministra per la famiglia si dimise per le stesse ragioni. In Italia, provi a farti eleggere anche se sei pregiudicato in concorso esterno in associazione mafiosa, da eletto, non ti dimetti nemmeno se sei rinviato a giudizio per furto o per corruzione ai danni dello Stato. In Germania i colletti bianchi in galera sono l’undici per cento del totale dei detenuti (5829), in Italia l’uno per cento (418). E l’uno per cento ancora non basta, a queste canaglie, per sentirsi al sicuro e dopo il trojan verrà il momento dell’abolizione dell’antitaccheggio.
Così anche Fassino potrà prendersi tutti i profumi che vorrà.