Libri e Arte

Emanuela Fanelli al Salone del libro di Torino: “Quando ho vinto il primo David ho pensato ‘e quando mi ricapita?’. Son sembrata il prete di Viaggi di nozze…”

di Francesca Fulghesu

“Quando ho vinto il primo David ho pensato: ‘E quando mi ricapita?‘. E ho seguito il consiglio di Alessandro Borghi: altro che 30 secondi di ringraziamenti, son sembrata il prete di Viaggi di nozze…”. Fresca del secondo David di Donatello per il ruolo di Marisa in C’è ancora domani di Paola Cortellesi, Emanuela Fanelli ricorda il primo David, vinto nel 2023. E al Salone del libro di Torino racconta quali siano gli attori che più ha seguito e amato nella sua vita: tra gli altri, Monica Vitti, Franca Valeri, Alberto Sordi, Aldo Fabrizi. Ricordando, con ironia, il suo primo incontro con il mondo della recitazione. A soli 4 anni vede a teatro Alida Chelli nella commedia musicale Aggiungi un posto a tavola di Garinei e Giovannini, che la conquista e affascina e di cui inizia a cantare l’intera colonna sonora musicata da Armando Trovajoli, ignara dei numerosi doppi sensi contenuti nel testo: “La cantavo sguaiatamente per strada e sui mezzi, con mia mamma poverina che mi diceva ‘abbassa un pochino la voce’, sembravo veramente da assistenti sociali…”.

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