Le università italiane stanno perdendo competitività a livello internazionale. Questo è quello che emerge dai risultati della classifica redatta ogni anno dal Center World University Rankings (Cwur). Il 75% dei 67 atenei italiani presi in esame, ha perso posizioni. La Sapienza di Roma, la prima tra le italiane, è posizionata solamente al 124esimo posto e arretra di otto posizioni dallo scorso anno. Anche l’Università di Padova e quella di Milano perdono rispettivamente due e sei posizioni (dal 171mo al 173esimo posto e dal 180esimo al 186esimo posto). Insieme a La Sapienza, Padova e Milano completano la top10 italiana nel mondo le università di Bologna, Torino, Napoli (Federico II), Firenze, Genova, Pisa e Pavia.
Il motivo di questo andamento negativo è riconducibile a un calo dei risultati della ricerca, in un contesto di crescente concorrenza globale da parte di altre università maggiormente finanziate. “La posizione dell’Italia nel campo dell’istruzione e della ricerca è sempre più sotto pressione a seguito della crescita dei sistemi di istruzione superiore in tutto il mondo; solo in Cina gli investimenti in ricerca sono cresciuti del 33%. Senza ulteriori investimenti pubblici in ricerca e sviluppo, l’Italia rischia di diminuire ulteriormente in futuro le proprie performance”. Questa l’analisi e il commento di Nadim Mahassen, presidente del Center for World University Rankings, riguardo l’andamento degli atenei italiani nella classifica.La classifica viene redatta prendendo in considerazione quattro parametri: la qualità dell’istruzione (25%), l’occupabilità (25%), la qualità dei docenti (10%) e la ricerca (40%).
Harvad consolida il primato, Cina in ascesa – Gli Stati Uniti, in particolare Harvard, si confermano per il tredicesimo anno consecutivo il Paese con l’università più prestigiosa del mondo. Tra gli atenei pubblici troviamo nella top10 Oxford (quarto posto) e Cambridge (quinto posto). A completare la classifica presenti quattro università dell’Ivy League (Princeton, Columbia, Pennsylvania) e la Caltech di Pasadena. Nonostante gli USA siano il paese più rappresentato nella classifica (si contano ben 329 atenei) è netta l’avanzata cinese. La Cina ha visto un miglior posizionamento in classifica del 95% delle sue 324 università (Tsinghua University al 43esimo posto globale).
L’Europa rimane comunque una potenza importante, con ben 639 atenei tra le prime 2000. La Russia conta 46 rappresentanti: l’Università statale di Mosca è la migliore. Le prime dieci università in Europa quest’anno sono: Cambridge (Regno Unito), Oxford (Regno Unito), Psl (Francia), Ucl (Regno Unito), Imperial College (Regno Unito), Paris Saclay (Francia, 31°), ETH Zurigo (Svizzera, 32°), Paris City University (Francia, 33°), Università della Sorbona (Francia, 36°) e Copenaghen (Danimarca, 38°). Infine, il Giappone – a causa della bassa spesa del governo per l’istruzione negli anni precedenti – ha subito una perdita del 61% rispetto ai 110 rappresentanti in classifica: l’Università di Tokyo si classifica al 13esimo posto.
La classifica in Italia – Il Center for World University Rankings (Cwur) ha diffuso in data odierna – lunedì 13 maggio – la classifica delle migliori università in Italia e nel mondo:
- Sapienza Università di Roma
- Università di Padova
- Università di Milano
- Università di of Bologna
- Università di Torino
- Università di Napoli Federico II
- Università di Firenze
- Università di Genova
- Università di Pisa
- Università di Pavia
- Politecnico di Milano
- Università di Milano-Bicocca
- Università di Roma Tor Vergata
- Università di Parma
- Vita-Salute San Raffaele Università
- Cattolica Università del Sacro Cuore
- Università di Perugia
- Università di Bari
- Università di Trento
- Università di Trieste
- Università di Catania
- Università di Verona
- Università di Siena
- Università di Ferrara
- Università di Modena e Reggio Emilia
- Bocconi
- Scuola Normale Superiore di Pisa
- Università di Palermo
- Università di Brescia
- Politecnico di Torino
La classifica estero – Di seguito, la lista delle migliori università all’estero, redatta sempre dal Cwur:
- Harvard
- Massachusetts Institute of Technology
- Stanford University
- Università di Cambridge
- Università di Oxford
- Princeton Università
- Columbia Università
- Università di Pennsylvania
- Yale Università
- California Institute of Technology
Scuola
La università italiane perdono competitività nel mondo: la Sapienza cede 8 posizioni, male pure Padova e Milano – La classifica
Le università italiane stanno perdendo competitività a livello internazionale. Questo è quello che emerge dai risultati della classifica redatta ogni anno dal Center World University Rankings (Cwur). Il 75% dei 67 atenei italiani presi in esame, ha perso posizioni. La Sapienza di Roma, la prima tra le italiane, è posizionata solamente al 124esimo posto e arretra di otto posizioni dallo scorso anno. Anche l’Università di Padova e quella di Milano perdono rispettivamente due e sei posizioni (dal 171mo al 173esimo posto e dal 180esimo al 186esimo posto). Insieme a La Sapienza, Padova e Milano completano la top10 italiana nel mondo le università di Bologna, Torino, Napoli (Federico II), Firenze, Genova, Pisa e Pavia.
Il motivo di questo andamento negativo è riconducibile a un calo dei risultati della ricerca, in un contesto di crescente concorrenza globale da parte di altre università maggiormente finanziate. “La posizione dell’Italia nel campo dell’istruzione e della ricerca è sempre più sotto pressione a seguito della crescita dei sistemi di istruzione superiore in tutto il mondo; solo in Cina gli investimenti in ricerca sono cresciuti del 33%. Senza ulteriori investimenti pubblici in ricerca e sviluppo, l’Italia rischia di diminuire ulteriormente in futuro le proprie performance”. Questa l’analisi e il commento di Nadim Mahassen, presidente del Center for World University Rankings, riguardo l’andamento degli atenei italiani nella classifica.La classifica viene redatta prendendo in considerazione quattro parametri: la qualità dell’istruzione (25%), l’occupabilità (25%), la qualità dei docenti (10%) e la ricerca (40%).
Harvad consolida il primato, Cina in ascesa – Gli Stati Uniti, in particolare Harvard, si confermano per il tredicesimo anno consecutivo il Paese con l’università più prestigiosa del mondo. Tra gli atenei pubblici troviamo nella top10 Oxford (quarto posto) e Cambridge (quinto posto). A completare la classifica presenti quattro università dell’Ivy League (Princeton, Columbia, Pennsylvania) e la Caltech di Pasadena. Nonostante gli USA siano il paese più rappresentato nella classifica (si contano ben 329 atenei) è netta l’avanzata cinese. La Cina ha visto un miglior posizionamento in classifica del 95% delle sue 324 università (Tsinghua University al 43esimo posto globale).
L’Europa rimane comunque una potenza importante, con ben 639 atenei tra le prime 2000. La Russia conta 46 rappresentanti: l’Università statale di Mosca è la migliore. Le prime dieci università in Europa quest’anno sono: Cambridge (Regno Unito), Oxford (Regno Unito), Psl (Francia), Ucl (Regno Unito), Imperial College (Regno Unito), Paris Saclay (Francia, 31°), ETH Zurigo (Svizzera, 32°), Paris City University (Francia, 33°), Università della Sorbona (Francia, 36°) e Copenaghen (Danimarca, 38°). Infine, il Giappone – a causa della bassa spesa del governo per l’istruzione negli anni precedenti – ha subito una perdita del 61% rispetto ai 110 rappresentanti in classifica: l’Università di Tokyo si classifica al 13esimo posto.
La classifica in Italia – Il Center for World University Rankings (Cwur) ha diffuso in data odierna – lunedì 13 maggio – la classifica delle migliori università in Italia e nel mondo:
La classifica estero – Di seguito, la lista delle migliori università all’estero, redatta sempre dal Cwur:
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Roma, 22 feb. (Adnkronos) - Le "elite di sinistra" si sono "recentemente indignate per il discorso di JD Vance a Monaco in cui il vicepresidente ha giustamente affermato che prima di discutere di sicurezza, dobbiamo sapere cosa stiamo difendendo. Non stava parlando di tariffe o bilance commerciali su cui ognuno difenderà i propri interessi preservando la nostra amicizia". Mo ha sottolineato la premier Giorgia Meloni nel suo intervento al Cpac.
"Il vicepresidente Vance stava discutendo di identità, democrazia, libertà di parola. In breve, il ruolo storico e la missione dell'Europa. Molti hanno finto di essere indignati, invocando l'orgoglio europeo contro un americano che osa farci la predica. Ma lasciate che ve lo dica io, da persona orgogliosa di essere europea - ha detto ancora - Innanzitutto, se coloro che si sono indignati avessero mostrato lo stesso orgoglio quando l'Europa ha perso la sua autonomia strategica, legando la sua economia a regimi autocratici, o quando i confini europei e il nostro stile di vita sono stati minacciati dall'immigrazione illegale di massa, ora vivremmo in un'Europa più forte".
(Adnkronos) - "I nostri avversari - ha detto Meloni- sperano che il presidente Trump si allontani da noi. Ma conoscendolo come un leader forte ed efficace, scommetto che coloro che sperano nelle divisioni si smentiranno. So che alcuni di voi potrebbero vedere l'Europa come lontana o addirittura lontana o addirittura perduta".
"Vi dico che non lo è. Sì, sono stati commessi degli errori. Le priorità sono state mal riposte, soprattutto a causa delle classi dominanti e dei media mainstream che hanno importato e replicato nel Vecchio Continente".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "So che con Donald Trump alla guida degli Stati Uniti, non vedremo mai più il disastro che abbiamo visto in Afghanistan quattro anni fa. Quindi sicurezza delle frontiere, sicurezza delle frontiere, sicurezza energetica, sicurezza economica, sicurezza alimentare, difesa e sicurezza nazionale per una semplice ragione. Se non sei sicuro, non sei libero". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un messaggio al Cpac.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "C'è una crescente consapevolezza. C'è una crescente consapevolezza in Europa che la sicurezza è ora la massima priorità. Non puoi difendere la tua libertà se non hai i mezzi o il coraggio per farlo. La felicità dipende dalla libertà e la libertà dipende dal coraggio. Lo abbiamo dimostrato quando abbiamo fermato le invasioni, conquistato le nostre indipendenze e rovesciato i dittatori". Così la premier Giorgia Meloni in un messaggio al Cpac.
"E lo abbiamo fatto insieme negli ultimi tre anni in Ucraina, dove un popolo orgoglioso combatte per la propria libertà contro un'aggressione brutale. E dobbiamo continuare oggi a lavorare insieme per una pace giusta e duratura. Una pace che può essere costruita solo con il contributo di tutti, ma soprattutto con forti leadership".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - In Ucraina "un popolo coraggioso combatte contro una brutale aggressione". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Cpac.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "I nostri avversari sperano che Trump si allontani da noi. Io lo conosco, e scommetto che dimostreremo che si sbagliano. Qualcuno può vedere l'Europa come distante, lontana. Io vi dico: non è così". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un messaggio alla convention Cpac a Washington.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "La propaganda diceva che un governo conservatore avrebbe isolato l'Italia, avrebbe scoraggiato gli investitori, avrebbe soppresso le libertà, ma erano fake. L'Italia sta meglio, l'economia cresce" l'arrivo di migranti "si è ridotto del 60%. Stiamo facendo aumentare le libertà in tutti gli aspetti della vita del paese". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un messaggio al Cpac.