L’uscita precoce di Novak Djokovic dagli Internazionali di Roma è una notizia che potrebbe cambiare la storia del tennis italiano. Perché con la sua sconfitta al terzo turno, Jannik Sinner ha buone chance di diventare il numero uno al mondo dopo il Roland Garros. E potrebbe riuscirci addirittura senza giocarlo, qualora decidesse di recuperare con calma dai problemi all’anca che lo hanno costretto a fermarsi a Madrid.

La data da cerchiare in rosso sul calendario è il 10 giugno, il giorno dopo la finale del secondo Slam dell’anno. Sinner, attualmente fermo per l’infortunio che lo sta condizionando dalla semifinale di Montecarlo e sta curando al J-Medical, sarà numero 1 del mondo anche se non dovesse giocare il torneo a due condizioni: se Djokovic non arriva in finale o se Daniil Medvedev, attualmente numero 3, non vince sia gli Internazionali di Roma che il Roland Garros.

Il serbo, che nella passata edizione ha vinto lo Slam francese, deve difendere 2.000 punti (quelli assegnati per il successo) e in sostanza deve arrivare fino in fondo anche stavolta per non perdere il trono. Al contrario, se recupererà dall’infortunio e scenderà in campo, Sinner inizierà il torneo già da virtuale numero 1 dato che gli verranno sottratti solo 50 punti (nel 2023 uscì al secondo turno contro Altmeier) contro i 2.000 di Djokovic. Se giocasse e andasse avanti potrebbe salire in vetta anche se si verificassero i due eventi citati sopra. Già tagliato fuori matematicamente Carlos Alcaraz: se lo spagnolo vincesse il Roland Garros salirebbe al massimo a 8.580 punti, comunque meno di quelli di Sinner in qualsiasi scenario possibile.

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Djokovic sconfitto agli Internazionali di Roma dà la colpa alla borraccia: “Non avevo equilibrio. Dovrò fare dei controlli”

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