Calcio

Tottenham-City, un altro “Oh nooo” potrebbe decidere la Premier League: in ballo c’è la consegna del titolo ai rivali dell’Arsenal

Anche il ricco e sfavillante mondo della Premier League deve convivere con le becere richieste dei tifosi. Scansarsi per non far vincere il trofeo al nemico di sempre: questa la volontà e l’invito dei supporter del Tottenham a Son e compagni. Il motivo? In caso di vittoria del Manchester City, i Citizens scavalcherebbero in classifica l’Arsenal, in un testa a testa per la Premier League che verrà deciso all’ultima giornata. Spurs e Gunners, rivali da sempre. Sui social scoppia l’unanimità sul caso. Il tecnico del Tottenham Ange Postecoglou non ha gradito: “Sono sicuro che la maggior parte di chi verrà allo stadio farà di tutto per creare una bella atmosfera. Abbiamo una partita e vogliamo vincerla: è un concetto semplice e basilare”.

“Oh nooo”: il precedente Lazio-Inter
Un caso, quello tra Tottenham e Man City, che ricorda un Lazio-Inter del lontano maggio 2010. Facciamo ordine. I nerazzurri e la Roma si giocavano la vittoria del campionato italiano: prima di quella gara, i giallorossi avevano un vantaggio minimo di un punto nei confronti della squadra allenata da Mourinho. Dagli spalti, la richiesta dei tifosi laziali era chiara: “Scansatevi per far vincere l’Inter”. Ovviamente, la società smentì ma al primo gol nerazzurro, la Curva Nord tirò fuori il famoso striscione diventato meme: “Oh noo” con esultanza biancoceleste annessa. L’Inter vinse quella partita 0-2 in un clima quasi surreale e che – seppur virtualmente – consegnò lo scudetto nelle loro mani.

Premier League, corsa al titolo
Arsenal in testa, il Manchester City insegue: tra le due, un solo punto di distanza ma una partita da recuperare per la squadra di Guardiola. Ecco perché la partita contro il Tottenham potrebbe risultare decisiva. Dopo il recupero di Tottenham-City, resterà solo l’ultima giornata da giocare: Arsenal in casa contro l’Everton, mentre a Manchester arriverà il West Ham. Due partite sulla carta dall’esito scontato. Ecco perché la sfida infrasettimanale assomiglia a un verdetto decisivo. 90′ di non gioco pur di non vedere trionfare i nemici di una vita? Non sarebbe un bellissimo spot per l’autoproclamato “campionato più bello del mondo”.