Pellicce, gioielli, tanti contanti. Non è l’ennesimo tesoretto sequestrato dalla Guardia di finanza a qualche politica di turno. Qui parliamo di una categoria di persone. Quale? Vi do un aiutino: guadagnano moltissimo in contanti eppure il loro lavoro è legale. Un altro aiutino: sono donne belle e “libere”. Sto parlando delle escort, quelle dove “si va ma non si dice” per intenderci.
Nell’immaginario collettivo sono donne belle e ricche. Eppure, qualcosa è cambiato. Anche per loro è cominciato il lento declino economico. Tutto è iniziato con l’arrivo dell’online, o meglio, del porno online. Youporn e tutti gli altri siti che sollazzano gli ormoni maschili hanno, di fatto, tolto clientela alle “vecchie” escort. Lo so, sono due cose completamente diverse, eppure… I vantaggi dell’online sono notevoli: in primis, si paga decisamente di meno, non si rischiano fregature sulle foto e non si rischia di essere visti mentre si va all’appuntamento. E così, i maschi stanno lentamente migrando.
“Tanto il reale sta diventando sempre più virtuale e viceversa, nessuno ci fa più caso alla differenza” mi dice, sconsolata, Amanda, 35 anni. Fa la escort da quando ne aveva 25 e ha visto il suo salario (chiamiamolo così) calare man mano. A dare la mazzata finale, poi, ci ha pensato Onlyfans. Che te ne fai di una donna in carne e ossa quando ne puoi avere tante virtuali più economiche? E pazienza se poi devi usare il fai da te…
Ma c’è un altro fenomeno che ha creato la schiera delle “escort povere” ed è la concorrenza delle straniere. “Da quando sono arrivate le ragazze dell’est, il mercato non è più lo stesso” continua Amanda. “Loro chiedono pochissimo e hanno costretto anche noi italiane ad abbassare i prezzi. Un cliente abituale ha cominciato a dirmi che sono troppo cara, che in giro si trovano ragazze più economiche e di qualità. Sulla qualità lascerei perdere. È molto scaduta”.
E così, se prima si potevano chiedere anche 400-500 euro per un ora, adesso se si viaggia sui 300 sei considerata “cara”. “C’è chi mi chiama e mi chiede: “Con 50 euro cosa si può fare?” E io rispondo: vai sulla Salaria (strada romana nota per la frequenza di lucciole, nda)”, sorride finalmente Amanda.
Eppure, c’è chi non si piega al ribasso del mercato. Prendiamo Gemma, giovane ventenne dal fisico statuario, un lato b che parla da solo. Alla domanda: “Quanto prendi?”, risponde secca: “600 euro, faccio tutto tranne il lato b”. Hai detto niente…