La Rete di Urbano Cairo dovrebbe ufficializzare tutto nelle prossime settimane
FqMagazine lo aveva anticipato lo scorso 3 aprile: Flavio Insinna va verso La7. C’era una trattativa avanzata tra il conduttore e la tv di Urbano Cairo per realizzare un quiz in onda nel preserale e trainare al meglio il “TgLa7” di Enrico Mentana, ora costretto ad accontentarsi del traino di “Padre Brown”, che si assesta intorno all’1% di share.
La conferma del trasloco da Rai a La7 arriva proprio dal sito Dagospia. Una ipotesi al momento non confermata, ma nemmeno smentita da La7 che dovrebbe ufficializzare tutto nelle prossime settimane. “L’ex conduttore de L’Eredità ha bussato alla porta di La7, – ha scritto Dagospia – accompagnato da un fan sfegatato nonché Gran Consigliori di Urbano Cairo, l’intramontabile Walter-Ego Veltroni. Che gli dedicò due paginate sul Corriere e ideò per Insinna ‘Dieci Cose’, un fallimentare varietà in prima serata su Rai1, andato in onda nel 2016 e subito chiuso”.
Lo stesso sito nelle scorse settimane aveva accennato a “un format originale ideato da Stefano Santucci, un titolo che potrebbe essere realizzato da Verve Media con la collaborazione di Fremantle. Un test di circa tre mesi e poi le valutazioni del caso”. La7 aveva testato il game show “Lingo” con Caterina Balivo e aveva pensato a una nuova edizione di “Chi vuol essere milionario?” con la conduzione di Fedez, ipotesi poi archiviata.
Non solo Amadeus diretto verso Nove e la pausa di Fiorello, Viale Mazzini farà a meno anche di Insinna che dovrebbe però continuare la sua collaborazione con Rai Fiction. Dopo l’uscita forzata da “L’Eredità” ha condotto puntate speciali di “Techetechete, in prima serata, ed è entrato a far parte della giuria dello show “L’Acchiappatalenti”.
Insinna era già stato corteggiato da La7 lo scorso anno: “Ho un senso di appartenenza per la Rai. Non ho mai avuto l’esclusiva, non c’è bisogno: ci diamo la mano, mi fido. ‘L’Eredità’ è stata una cavalcata fantastica. Amerò per sempre questa storia e la Rai. Ringrazio anche La7 che mi voleva ma andare a fare lo stesso gioco alle 7 di sera contro me stesso non fa per me“, aveva dichiarato il conduttore.
Con il passare dei mesi da Viale Mazzini non sono però arrivate proposte importanti: “Io non ho mai avuto esclusive, perché ho firmato i contratti quando c’era insieme un progetto bello – aveva detto in un’intervista a Tag24 – siamo ancora in un Paese libero. Magari il progetto è bello per la Rai e a me non piace. Non vuol dire che non sia bello, ma io penso che non sia giusto per me, oppure vorrei fare una cosa che la Rai non ha. Che cosa farò in futuro? Possiamo andare, tornare… Credo che il mondo, come dire, abbia altri pensieri. Faremo”.
Il preserale della prossima stagione sarà, dunque, molto affollato. Rai 1 si affiderà alla staffetta Insegno-Liorni con i rispettivi programmi “Reazione a Catena” e “L’Eredità”, Canale 5 rinnoverà i suoi titoli storici (da “Caduta Libera” a “La Ruota della Fortuna” fino ad “Avanti un altro”) con Gerry Scotti e Paolo Bonolis. Cambiamenti anche sul Nove con l’arrivo di Amadeus: “Gabriele Corsi è un volto fondamentale di Nove e per lui prevediamo un suo spazio quotidiano in una fascia oraria pregiata oltre che programmi in prime time”, ha detto l’ad Araimo al Corriere. Il suo “Don’t Forget the Lyrics” si sposterà nella fascia preserale. Dove, come abbiamo anticipato, ci sarà anche La7 con Flavio Insinna.