Dopo le prime indiscrezioni, arriva l’ufficialità. A causa del rischio di slavine e per salvaguardare la sicurezza dei corridori, la 16esima tappa del Giro d’Italia non passerà dallo Stelvio e devierà il proprio percorso. Una decisione presa dagli organizzatori a causa della presenza di neve e dall’aumento delle temperature che potrebbero provocare valanghe. La Livigno-Santa Cristina Val Gardena (percorso di 206 km), dunque, cambia percorso. E cambia anche la Cima Coppi della Corsa Rosa.

Come cambia il percorso della 16esima tappa
I corridori non arriveranno fino al passo dello Stelvio, ma la carovana si fermerà a Giogo di Santa Maria (Umbrailpass), che diventa la vetta più alta da scalare in giornata (2498 metri) e in questo Giro d’Italia: la nuova Cima Coppi. La deviazione forzata porterà ad un aumento di 4km sul percorso finale e al passaggio della tappa in territorio svizzero, prima del rientro in Italia e del rientro sul percorso originario, che prevede tanti km di pianura fino a Bolzano e poi la scalata a Santa Cristina Val Gardena.

Qualche giorno fa, l’assessore competente della Provincia di Bolzano Daniel Alfreider aveva parlato così: “Il Passo dello Stelvio non può essere aperto per la tappa del Giro d’Italia del 21 maggio, perché il Servizio stradale non è attualmente in grado di continuare i lavori di sgombero a causa del rischio di valanghe. Ciò significa che la strada non è ancora stata liberata dalle grosse quantità di neve. Dopo lo sgombero della neve, la strada deve comunque essere ancora messa in sicurezza contro la caduta di massi e slavine, prima di essere riaperta”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Da “theatre of dreams” a “theatre of streams”: l’acqua entra dal tetto e l’Old Trafford cade a pezzi. A rischio lo stadio iconico di Manchester

next
Articolo Successivo

La particolare routine di Cristiano Ronaldo: “Dopo le 22 non parlo mai. Da quell’ora in poi non chiamatemi”

next