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“Il mio drink è stato drogato, ora ho una lesione al cervello”. La terribile storia di una madre di famiglia

I dottori parlano di “disturbo neurologico funzionale”

di F. Q.
“Il mio drink è stato drogato, ora ho una lesione al cervello”. La terribile storia di una madre di famiglia

Uscire con le amiche, divertirsi, bere un normale drink (almeno all’apparenza) e ritrovarsi con una grave lesione cerebrale di colpo. È la terribile storia della 43enne Simone White di Bristol, nell’Inghilterra sud-occidentale, che nel giro di poche ore, dopo aver bevuto la bevanda (“era drogata”), si è sentita strana fino a crollare tra le convulsioni ed essere ricoverata d’urgenza in ospedale. Come riporta la BBC, dopo una settimana la donna non riesce ancora a parlare bene né a camminare. I dottori parlano di “disturbo neurologico funzionale”.

“Non avrei mai pensato che mi sarebbe successo tutto questo – ha detto la donna – ha detto – Ero fuori con gli amici e con la mia famiglia. Eravamo in un ambiente sicuro o almeno così pensavo. Ho pochissimi ricordi di quello che è successo in quegli attimi. Non capisco perché mi sia successo questo. Non sono stato aggredita, nessuno mi ha seguita. Dopo essermi sentita strana, ho lasciato i miei amici per cercare mio figlio di 18 anni in un bar vicino. Poi cosa sia successo dopo non lo ricordo per niente”. Il compagno di Simone, il 53enne George, è stato contattato via Facebook da alcuni passanti che hanno trovato Simone sul Bristol Bridge, vicino a Castle Park.

“Sono arrivato lì in circa 15 minuti. – ha detto George – L’ho trovata in una situazione grave. Abbiamo trascorso la notte al Pronto Soccorso, dove mia moglie ha avuto ripetute convulsioni. I medici mi hanno detto che gli effetti del farmaco sarebbero cessati gradualmente. Ma, giorni dopo, ancora non riesce a parlare senza impappinarsi”. Alla coppia è stato detto di aspettarsi i risultati della risonanza magnetica all’inizio della prossima settimana.

“Questo non mi ha danneggiato solo fisicamente, ma anche emotivamente – ha concluso la White.-Non so con certezza quale sia la diagnosi e se mi influenzerà a lungo termine. Non sarò in grado di elaborarlo finché non lo saprò”. La polizia sta indagando e ha invitato i testimoni a farsi avanti.

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