“In tanti non sanno cosa fare l’anno prossimo, non solo l’unico“. Il futuro in casa Juventus è ancora tutto da scrivere, a confermarlo è Adrien Rabiot. Il centrocampista francese – in scadenza di contratto – non è ancora certo della sua permanenza in bianconero. Stando alle sue parole, però, non sarebbe l’unico ad aver preso in considerazione la possibilità di un addio. All’orizzonte, una finale di Coppa Italia contro l’Atalanta: per molti, forse, l’ultima occasione di vincere un trofeo dalle parti di Torino.

Rabiot: “Stiamo vivendo una situazione complicata”
Autore del gol del definitivo 1-1 nella 36esima giornata di Serie A contro la Salernitana, Adrien Rabiot ha parlato ai microfoni di Sky Sport del suo futuro: “Fin quando non raggiungeremo gli obiettivi non parleremo. Sono orgoglioso di essere qui, oggi avevo la fascia di capitano e mi piace guidare questa squadra giovane, ma nel calcio bisogna ad un certo punto anche parlare. Vedremo dopo la finale, siamo tranquilli, c’è tempo”. Un guardare oltre il campionato che però non riguarda solo il centrocampista ex Psg:
“Non sono l’unico qui. In tanti non sanno cosa fare l’anno prossimo, anche nello staff, in tanti dobbiamo ragionare. Non so ancora se sarò lì, ma devo dare tutto e provare a vincere per mettere nelle migliori condizioni la squadra per l’anno prossimo”.

Nonostante il periodo complicato, Rabiot guarda al presente, direzione Roma e finale di Coppa Italia: “È una situazione complicata da tante settimane, dobbiamo cercare di stare tranquilli perché mercoledì c’è una finale da giocare. È una partita secca, ce la giocheremo anche se stanno facendo bene. Personalmente mi piace di più affrontare squadre forti”.

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