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“Mike Bongiorno? È morto in piedi, con me vicino. Le sue ultime parole”: il racconto della moglie Daniela Zuccoli

“Gli piaceva che si parlasse di lui, adorava le copertine, mentre io non volevo farle. Però lui era genuino: non amava il gossip, non ha mai chiamato i fotografi", il racconto della vedova al Corriere della Sera

di Francesco Canino
“Mike Bongiorno? È morto in piedi, con me vicino. Le sue ultime parole”: il racconto della moglie Daniela Zuccoli

Mike? È morto in piedi, con me vicino, il meglio che si possa avere nella vita”. È un racconto a cuore aperto, intenso e molto confidenziale, quello che Daniela Zuccoli fa degli ultimi giorni di vita di Mike Bongiorno, del quale si sta per celebrare il centenario della nascita con una miniserie di Rai1 e con una mostra sponsorizzata sia dalla Rai che da Mediaset a Palazzo Reale di Milano, a settembre. È stato un amore intenso e profondo quello che ha legato la Zuccoli e Mike, cominciato quando lei aveva 20 anni e lui 46, diventato un matrimonio lungo quarant’anni. “Ero proprio una ragazzina all’inizio, poi sono diventata una donna che lui rispettava e stimava. E gli ultimi tempi mi diceva: ‘Sei il bastone della mia vecchiaia’”, racconta oggi la vedova Bongiorno al Corriere della Sera. I momenti duri non sono mancati e la differenza d’età all’inizio ha pesato: “Lui non c’era mai. Ci siamo un po’ allontanati. Succede che si sbagli, ma io non avrei mai potuto vivere senza di lui”, ricorda.

Le discussioni non sono mancate, gli alti e bassi nemmeno ma il legame forte non si è mai spezzato nonostante i punti di vista differenti, come quello sulla politica o sulla visibilità e i giornali. “Gli piaceva che si parlasse di lui, adorava le copertine, mentre io non volevo farle. Però lui era genuino: non amava il gossip, non ha mai chiamato i fotografi. Gli piaceva mostrare la sua famiglia e le sue avventure sportive. E anche ora, da lassù, penso sia contento che si parli tanto di lui”. Ora che sono passati quindici anni dalla sua morte, la Zuccoli ammette che in questi ultimi anni ci sono stati flirt e corteggiatori “ma nessuno riesce a essere lui, nessuno ha il suo carisma” e quando le chiedono se vorrebbe un altro compagno, spiega che dovrebbe “essere un altro Mike, non è facile”.

Poi ricorda gli ultimi tre giorni di vita di Mike, che definisce “simbolici, karmici”: “Lui stava benissimo, aveva 85 anni, era sano, è morto in piedi, con me vicino, il meglio che si possa avere nella vita. È morto l’8 settembre 2009. Il 5, Leo compiva 20 anni”, dice al Corriere la Zuccoli. Pochi giorni prima aveva partecipato alla festa per il compleanno del figlio, nella loro villa sul lago Maggiore e durante il taglio della torta improvvisò un discorso che concluse così: “Non disperate mai, alla vostra età stavo per morire, poi la vita mi ha dato cose bellissime”. Il 6 settembre nacque Luce, la figlia di Nicolò (il solo secondogenito, ndr) e lei e Mike corsero alla Mangiagalli per vederla. “Lui era felicissimo. Il 7 decidiamo di andare a Montecarlo. Era di ottimo umore, cantava in macchina. Abbiamo cenato con i nostri carissimi amici. L’8 mattina mi sveglia lui, e mi mette i giornali sui cuscini, tenerissimo. Ordiniamo la colazione. Io gli imburro il pane poi la marmellata. Siamo seduti di fronte, chiacchieriamo”. Poi il ricordo più privato, quello degli ultimi istanti: “Io torno a letto a leggere, lui si siede in poltrona. Fra me e me, penso: ‘come sto bene con lui’ ma non gliel’ho detto. Poi mi arriva la foto della piccola Luce sul cellulare. Mi alzo, gliela faccio vedere e lui dice ‘Che bella, sembri tu quando prendi il sole’. Queste sono state le sue ultime parole. È andato in bagno, ho sentito un tonfo. Mi amava tanto”.

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