“Quando c’è una votazione con un sistema elettorale maggioritario, come quello per la Camera e per il Senato, è giusto che si confrontino i leader delle due coalizioni. Si ricordino ad esempio i confronti televisivi che ebbe Berlusconi con Occhetto o con Prodi. Le europee invece sono una votazione con sistema proporzionale, dunque ogni partito corre da solo con il proprio simbolo. Pertanto non è detto che ogni forza politica si riconosca al 100% in quel che dice il partito più forte della sua coalizione. Penso dunque che sia giusto fare come in America, cioè un confronto tra tutti i leader delle forze politiche con un tempo determinato. La par condicio deve esserci“, così il ministro degli Esteri, nonché leader di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine dell’incontro con il presidente di Confcommercio Sangalli, sottolineando che un confronto a due “non è giusto”. “Mi domando perché bisogna fare queste scelte in base al risultato elettorale delle politiche e non a quello del parlamento europeo”, ha aggiunto, ribadendo ancora l’importanza della par condicio.

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