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Tassa sugli extraprofitti, Conte al sit-in: “Con la norma del governo sono entrati zero euro, esecutivo inginocchiato al potere dei banchieri”

Anche Giuseppe Conte è sceso in piazza insieme al Movimento 5 stelle, sotto al Ministero dell’economia e delle finanze, per chiedere una tassa sugli extraprofitti. “È un peccato che oggi Giorgetti non sia qui – ha tuonato l’ex premier -. Il ministro è a Bruxelles per parlare di Ita e le notizie che arrivano sembrano confermare che non sia riuscito a risolvere questo problema”.

Conte ha preso il microfono alla manifestazione e si è scagliato contro il governo: “Silvestri aveva depositato una proposta di legge. Cosa fa il governo? Dopo qualche mese, fa finta di convincersi che questa norma sia opportuna. Benissimo – dice – Però la scrivono così male che di fronte alle telefonate da parte delle banche, se la rimangiano. Il risultato alla fine è che con la tassa sugli extraprofitti attuata dal governo, nelle casse dello Stato sono entrati zero euro. Giorgetti – dice poi rivolgendosi verso il Mef – Con quale faccia sei venuto in Aula a dire che la vostra tassa sugli extraprofitti ha portato nelle casse dello Stato zero euro. Non ti sei vergognato?“.

Conte ha quindi parlato di “famiglie e imprese che stanno perdendo immobili per i mutui che non riescono a pagare e questi vanno all’asta e il governo non fa nulla”. “La tassa sugli extraprofitti quindi è diventata una tassa su famiglia e imprese mutuatarie, una tassa che si aggiunge al carovita, al carobenzina, al caro tutto, è un governo che si inginocchia di fronte al potere dei banchieri – ha rimarcato – Lo dobbiamo denunciare con forza, noi non ci arrendiamo. Dobbiamo mettere questo governo con le spalle al muro delle proprie responsabilità”.