Diversi cantanti della manifestazione hanno vissuto momenti di disagio
Che sia stata una delle edizioni più “movimentate” dal punto di vista politico di Eurovision Song Contest 2024, non c’è dubbio. La presenza di Israele, considerando quello che sta accadendo a Gaza, non è andata giù a diversi Paesi. L’atmosfera di tensione si respirava anche dietro le quinte, tanto che la BBC News ha rivelato che Angelina Mango e l’irlandese Bambie Thug “sono state tra le concorrenti che si sono lamentate dell’atmosfera orribile e dei momenti di tensione nel backstage”.
È emerso anche che diversi partecipanti, tra cui il britannico Olly Alexander, hanno firmato una dichiarazione congiunta chiedendo un cessate il fuoco a Gaza nel periodo precedente al concorso. L’israeliana Eden Golan ha affrontato le critiche dei suoi colleghi durante la conferenza stampa giovedì sera. La cantante greca Marina Satti ha sbadigliato e ha fatto finta di addormentarsi mentre Golan parlava. Quando alla cantante israeliana è stato detto che non doveva rispondere alla domanda se la sua presenza “rappresentasse un rischio”, Joost Klein l’ha interrotta per chiedere: “Perché no?”
L’organizzazione EBU ha risposto che esaminerà per bene tutto quanto è accaduto alla Malmo Arena, in Svezia, aggiungendo che saranno anche considerate le singole lamentele. Anche l’emittente nazionale portoghese RTP si è lamentata con l’EBU dopo che c’è stato un ritardo nel pubblicare la sua performance su YouTube dopo la finale. L’EBU ha risposto che il ritardo era dovuto alla loro concorrente, Iolanda, che aveva dipinto sulle sue unghie disegni ispirati alla kefiah, le tradizionali sciarpe palestinesi usate per mostrare sostegno al Paese.