È stata una Pompei-Cusano Mutri ricca di sorprese, tra gli elogi di Pogacar ad Antonio Tiberi e una tragedia sfiorata per via di un cane. Nel corso della decima tappa del Giro d’Italia, durante un tratto in leggera discesa che precedeva la salita verso Camposauro, l’animale a quattro zampe ha invaso la carreggiata proprio nel momento in cui passava il folto gruppo dei ciclisti in quel momento in fuga. Il cane, visibilmente impaurito, si è fermato in mezzo alla strada: un episodio assurdo e una tragedia evitata grazie all’abilità dei corridori che hanno schivato il pericolo.

Una tragedia sfiorata

Tra l’incredulità e lo stupore dei presenti, il cane è balzato sulla carreggiata rischiando di fare e di farsi male. Una frenata, una sbandata e poi la ripartenza: il gruppo di corridori hanno avuto la prontezza per accorgersi dell’animale, impaurito e lento nei movimenti. Sarebbe potuta andare decisamente peggio. Resta da capire come mai il cane si sia trovato incustodito sul percorso. Una negligenza grave.

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