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Il Prosecco italiano vince sul Prošek: con la nuova normativa europea addio alle imitazioni. Zaia: “Questo nome è nostro”

Regione veneto
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Vittoria per le bollicine venete. Con l’entrata in vigore di una nuova normativa europea è stato limitato l’utilizzo del nome Prošek, un vino da dessert tradizionale che viene prodotto soprattutto in Dalmazia, sulle etichette croate o di qualsiasi altro Stato membro dell’Unione Europea. Così, proteggendolo dalle varie imitazioni, al Prosecco italiano viene restituita la sua unicità.

“Questo nome è nostro e nessuno potrà mai utilizzarlo in Europa come ‘menzione tradizionale’ per indicare un vino che vuole solamente evocare le nostre bollicine, ma non ha nulla di Veneto”, ha commentato il governatore della Regione Veneto Luca Zaia. Il successo mette la pietra tombale su una vicenda che durava da molto tempo: “Ci sono voluti oltre due anni di lavoro in cui, per una volta, il nostro Paese ha mostrato compattezza e unitarietà. Prima in commissione Agricoltura del Parlamento europeo, poi in Plenaria e infine nel dialogo con il Consiglio europeo e la Commissione”, ha dichiarato l’eurodeputata del Partito democratico Alessandra Moretti.

Addio, quindi, alle imitazioni con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Europea del nuovo Regolamento sulle Indicazioni geografiche che esclude qualsiasi evocazione, anche solo nel nome, a produzioni tutelate con il marchio Ig. La questione Prošek si chiude così, con l’aggiunta di una rivendicazione da parte del governatore Zaia: “Ci tengo anche a ricordare che Prosek è un nome che ci appartiene. C’è una riserva del nome con un decreto del 2009 che firmai quand’ero ministro, riconosciuto dall’Europa, e c’è il pronunciamento dell’Unesco che nel 2019 ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità le Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene. In più c’è una motivazione storica. Le prime citazioni del nome ‘Prosecco’, con riferimento al vino, risalgono infatti al quattordicesimo secolo, ed esiste una cartina geografica storica in cui la città di Prosecco, situata poco a occidente di Trieste, è denominata Proseck, in ragione dell’assoggettamento, in quel periodo storico, dell’area al dominio asburgico”.

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