“So dove venire a prenderti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie”. Un’aggressione verbale con toni minacciosi o giù di lì. Protagonista: Massimiliano Allegri che dopo la vittoria in Coppa Italia contro l’Atalanta si è scagliato contro Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, il quotidiano più vicino alla Juventus. A raccontarlo è stato lo stesso direttore del giornale: “Allegri, evidentemente alterato, si stava sottoponendo all’ultima incombenza mediatica della sua serata trionfale (ma evidentemente non troppo serena), la conferenza stampa, ma ha trovato qualche minuto per me”, ha spiegato.
Il tecnico livornese – che in campo si era già scagliato contro il diesse Giuntoli – ha detto a Vaciago, secondo il racconto del giornalista: “Direttore di merda! Sì, tu direttore di merda. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società”. Non contento, prosegue Vaciago, “a un primo invito a stare calmo e spiegarmi quale fosse la verità che stavo occultando di concerto con i suoi datori di lavoro, Allegri ha risposto strattonandomi, spintonandomi”.
E avrebbe proseguito “con il dito sotto il mio naso” con altri frasi del tipo: “Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale”. Parole che Vaciago definisce “amenità del repertorio della rissa da bar”. Il tutto mentre, aggiunge il direttore di Tuttosport, “Gabriella Ravizzotti dell’ufficio stampa della Juventus e un addetto della Lega Serie A lo trattenevano, riuscendo poi a trascinarlo in sala stampa. Tutto qua: spiace per chi si aspettava qualcosa di più cruento e spiace per la maleducazione di chi, soprattutto in pubblico, dovrebbe tenere altro contegno”.
Diverse ore dopo il racconto di Vaciago messo nero su bianco sul sito di Tuttosport, il tecnico juventino ha però negato la ricostruzione. Con una dichiarazione diffusa dal suo avvocato, Paolo Rodella, Allegri ha voluto negare “integralmente” la versione del direttore di Tuttosport e precisare che si è trattato semplicemente “di un acceso alterco verbale col direttore, dovuto alla concitazione del momento, nel corso del quale entrambi loro si sono vicendevolmente insultati ad alta voce”.