“Sul set non ho parlato con nessuno per mesi”. Benvenuti all’inferno. Trattasi del set di Furiosa: A Mad Max story, il film che ha aperto il Festival di Cannes 2024, e le parole sono della protagonista Anya Taylor-Joy. “Non sono mai stata così sola come nel periodo in cui ho fatto quel film. Non voglio entrare troppo nel merito, ma tutto quello che pensavo sarebbe stato facile è stato difficile”. Insomma, adesso capiamo perché Charlize Theron è fuggita a gambe levate dal sequel del film oramai cult di George Miller.
L’atmosfera sul set di Furiosa – girato nell’estate del 2022 nel Sud dell’Australia – non deve essere stata molto distesa. La protagonista de La regina degli scacchi ci ha provato ma le dichiarazioni rilasciate al New York Times lasciano intendere che siamo all’arrivederci e grazie. “Voglio premettere al 100% che amo George e che se devi fare una cosa del genere, vuoi essere nelle mani di qualcuno come George Miller”, ha spiegato Taylor-Joy. “Ma lui aveva un’idea molto, molto rigida dell’aspetto da guerra di Furiosa e mi ha permesso di giocare con gli occhi per gran parte del film. Mi diceva ‘bocca chiusa, nessuna emozione, parla con gli occhi’. Tutto qui, è tutto quello che hai’”.
Alcune settimane fa era stato lo stesso Miller in un’intervista sul Telegraph a confermare che la Taylor-Joy aveva in tutto soltanto 30 battute di dialogo nell’intero film. Tanto è vero che la 28enne attrice statunitense ha ricordato che per diverse settimane ha come perso la parola e addirittura non ha parlato con nessuno per mesi. In Mad Max: Fury Road il set era stato funestato dai continui litigi tra Charlize Theron e Tom Hardy, ma Taylor-Joy e il co-protagonista Chris Hemsworth non sembrano aver litigato e anzi, proprio sulla Croisette, all’entrata del Grand Theatre Lumiere per la prima di Furiosa, si sono mostrati rilassati firmando decine di autografi e scattandosi selfie con i fan. Taylor-Joy ha fatto la linguaccia alle telecamere, mentre Hemsworth ha indossato una giacca bianca dello smoking senza papillon, quindi violando il rigido codice di abbigliamento di Cannes.