Ha gettato la giacca, si è tolto la cravatta e ha inveito contro il quarto uomo e il designatore arbitrale Rocchi. La finale di Coppa Italia fra Atalanta e Juventus, vinta dai bianconeri, è stata segnata anche dallo show di Massimiliano Allegri nei minuti finali di partita. Ma lo spettacolo è continuato anche durante i festeggiamenti e, ripreso dalle telecamere, l’allenatore è stato pizzicato mentre rivolgeva dei gesti quasi inequivocabili al direttore sportivo Cristiano Giuntoli.

Durante la premiazione, le immagini della diretta tv hanno catturato Allegri in mezzo a un gruppo di suoi giocatori mentre puntava il dito contro qualcuno, urlando “Tutti e due, tutti e due”. Poi è andato ad abbracciare Filip Kostić e Federico Gatti. Il cambio camera ha svelato ciò che si è verificato subito dopo: Allegri gesticola con le mani come a voler allontanare qualcuno e quella persona sembra essere senza alcun dubbio Giuntoli, presente per festeggiare e applaudire la squadra. L’allenatore è una furia e tra l’altro i due sembrano proprio guardarsi durante lo scatto d’ira, come si può intuire dai movimenti della testa e dai gesti.

L’allenatore, però, ai microfoni di Mediaset al termine delle celebrazioni ha smentito subito qualsiasi voce sull’accaduto: “Non ho voluto allontanare nessuno. Rispetto la società e rispetto gli uomini“. Poi ha parlato anche del suo futuro: “Se non sarò più alla Juventus, lascio una squadra forte. Poi la società farà le sue valutazioni. La Juventus è vincere, tutto si racchiude in questa frase”. Insomma, la polemica di Allegri ha il sapore di una rivincita nei confronti di Giuntoli, colui che si nasconde dietro all’esonero del tecnico livornese già dato per certo.

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