Il celebre coreografo presenta la scuola di arti performative Peparini Academy a Roma
Il celebre coreografo Giuliano Peparini ha aperto nel cuore di Roma, nel quartiere Tuscolano, la scuola di arti performative Peparini Academy. L’accademia prevede percorsi multidisciplinari per formare performer professionisti con lo studio non solo danza classica, moderna, hip-hop ma anche il canto, la recitazione, il musical e le arti circensi. Al fianco di Peparini, in questa nuova avventura, è il corpo docenti formato da professionisti del settore, da ballerini, registi, coreografi, direttori d’orchestra, musicisti, attori. Tra gli insegnanti di danza la Direttrice del Corso di formazione in danza moderna Veronica Peparini, Andreas Muller, Gianluca Merolli e Simone Leonardi. Tra gli insegnanti di canto Peppe Vessicchio, Fabio Lazzara e Fabrizio Palma. La direzione della Vocal Class è affidata al maestro Vessicchio.
“Ho immaginato una scuola di arti performative – ha affermato Peparini – dove si danno agli studenti le chiavi per trovare la propria strada, dove si incoraggiano gli allievi a scoprire il proprio talento seguendo il giusto il cammino. Vorrei consentire alle nuove generazioni di trovare in questo Paese, casa loro, ciò che non ho potuto trovare qui alla loro età: terreno fertile per dare alla luce i propri sogni, crescere, imparare a diventare i talenti di domani”.
Peparini poi in una intervista a La Stampa ha rivelato il tema degli abusi sessuali nel mondo della danza. “Nessuno ne parla mai, ma gli abusi sono sempre esistiti nel nostro ambiente. – ha affermato – Lo dico perché l’ho provato sulla mia pelle. Per esempio, alcuni insegnanti volevano discutere della lezione o del mio percorso mentre loro si facevano la doccia, completamente nudi. Io mi sentivo a disagio, intuivo che fosse una richiesta strana ma non ero l’unico a ricevere questo genere di ‘inviti’. Paradossalmente era la normalità. Infatti non ne parlai mai in famiglia. Ci sono state delle situazioni dove si è sfiorato l’abuso fisico ma, anche lì, non ho mai detto nulla. Solo con il senno del poi ho realizzato che erano situazioni sbagliate”
Quindi l’obbiettivo per Peparini è offrire “un posto sicuro per ragazzi e bambini, perché quando ero giovane io ci venivano chieste cose che normali, in realtà, non erano”.