Economia

Il governo studia accise sulle auto elettriche per rimpiazzare il gettito di quelle sui carburanti. Che Meloni prometteva di tagliare

Il governo Meloni studia come recuperare il gettito da accise che lo Stato perderà a causa della diffusione delle auto elettriche. Nonostante la premier in campagna elettorale avesse promesso la “sterilizzazione delle entrate dello Stato da imposte su energia e carburanti e automatica riduzione di Iva e accise”, come è noto una volta arrivata a Palazzo Chigi ha fatto marcia indietro e deciso di non rinnovare nemmeno il taglio introdotto dal governo Draghi.

Mercoledì il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, collegato con l’Automotive Dealer Day alla Fiera di Verona, ha detto che è in corso una “riflessione del governo sulla necessità di tenere presente l’evoluzione delle basi imponibili sulla base della trasformazione del sistema economico”: “Pensate all’effetto che avrà l’elettrificazione sullo spostamento delle accise del carburante alle nuove forme di alimentazione. E non si tratterà solo di una riduzione del gettito, ma di significativa traslazione. Si tratta di un ambito su cui il Mef ha già iniziato a lavorare anche in considerazione dell’aggiornamento della normativa europea sulla tassazione dei prodotti energetici”. Nel 2023 il gettito da accise sui carburanti è stato di oltre 25,2, in forte aumento dai 18 del 2022 quando erano ancora in vigore agevolazioni.

Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli e il responsabile organizzazione di Europa Verde, Francesco Alemanni, hanno commentato parlando di “un ennesimo attacco alle politiche ambientali e alla transizione ecologica“. “Un governo che prometteva di togliere le accise sui carburanti oggi cosa fa?”, continuano. “Mette nuove tasse sull’auto elettrica, ostacolando il percorso verso una mobilità sostenibile e a basse emissioni. Unito al ritardo degli incentivi, che hanno azzerato le vendite di auto elettriche, con questa mossa sembra ci sia proprio l’intenzione di ammazzare la mobilità elettrica, proprio il giorno in cui Stellantis annuncia l’accordo con Leapmotor per commercializzare anche le auto elettriche a basso costo dalla Cina. Non hanno una visione, il loro unico obiettivo è fare la guerra alla transizione ecologica”.