Possono i servizi di mobilità condivisa – dal noleggio al car pooling, passando per il più noto car sharing – avere una valenza sociale e, addirittura, ambientale? Secondo Toyota sì: ecco perché la filiale italiana della multinazionale giapponese ha trasformato Kinto Italia, mobility company del Gruppo Toyota, in società benefit, ovvero in un’impresa innovativa che opera in modo “sostenibile e trasparente nell’interesse della collettività”.

In altri termini, Kinto è ora una società che, al di là del profitto aziendale, cerca di proporre soluzioni di mobilità che abbiano impatti positivi sulle persone e sul pianeta. “Essere diventati una Società Benefit è un importante traguardo all’interno della nostra strategia, che ci consente di formalizzare e rinnovare alla comunità il nostro impegno per una mobilità sostenibile e concretamente accessibile per tutti, grazie a una combinazione virtuosa di prodotti elettrificati della gamma Toyota/Lexus con lo sviluppo e la diffusione di piattaforme digitali innovative”, spiega Mauro Caruccio, Ceo e Chairman di Kinto Italia e Ceo di Toyota Financial Services Italia.

Tre i pilastri del nuovo statuto societario: il primo sposa la causa ambientale ed è volto a favorire servizi di mobilità sostenibile e condivisa, grazie all’utilizzo di una flotta di veicoli elettrificati. Il secondo è la diffusione di soluzioni di mobilità “che garantiscano maggiore accessibilità agli utenti, l’incentivazione all’uso di mezzi pubblici e lo sviluppo di una cultura della sostenibilità in termini ambientali, sociali ed economici”. Infine, la promozione sistematica di attività che stimolano l’adozione di comportamenti responsabili, pure attraverso campagne di sensibilizzazione su tematiche di sostenibilità.

Coerentemente coi sopracitati obiettivi, Kinto Italia ha anche rinnovato la collaborazione col Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI), aderendo al programma di membership Corporate Golden Donor del FAI. All’interno di questa collaborazione, il FAI ha rinnovato il parco auto con Kinto Italia, scegliendo la tecnologia elettrificata di Toyota e Lexus nell’ottica di una mobilità sempre più green.

“Questa collaborazione nasce dall’impegno responsabile delle due aziende di muoversi in modo più sostenibile e attento all’ambiente”, dichiara Donato Santoro, Business Growth Director di Kinto Italia: “Basti pensare che dal 2022 la flotta elettrificata già fornita da Kinto Italia al FAI ha prodotto una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 15 tonnellate, grazie all’alta efficienza energetica delle vetture elettrificate Toyota e Lexus”.

“Questa collaborazione offre al FAI la concreta possibilità di aggiungere un importante tassello nel percorso di transizione ecologica ed energetica che la Fondazione ha intrapreso da diversi anni, ed è l’espressione di vicinanza e sostegno da parte di Kinto che ha deciso di contribuire alla nostra missione condividendo valori comuni”, afferma Davide Usai, Direttore Generale del Fondo per l’Ambiente Italiano.

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