La sfuriata contro il quarto uomo, la lite con il diesse Cristiano Giuntoli, l’aggressione verbale al direttore di Tuttosport Guido Vaciago. Finita? Macché. Nel day after della finale di Coppa Italia, si scopre che la rabbia di Massimiliano Allegri ha avuto conseguenze anche per l’agenzia di stampa LaPresse.

Prima del fischio finale, dopo la sua espulsione, il tecnico della Juventus si è scagliato anche contro una procuratrice federale e, preso dalla concitazione, ha scalciato danneggiando irrimediabilmente delle luci di un set di fronte all’ingresso negli spogliatoi, allestite dagli operatori di LaPresse per un fotoshooting per l’agenzia di stampa e per la Serie A. Successivamente la Juventus ha chiesto agli operatori se servisse un rimborso per i danni causati.

Tutto è iniziato nei minuti finali della finale vinta grazie a un gol di Dusan Vlahovic. L’allenatore si infuria e va faccia a faccia contro il quarto uomo. “Dov’è Rocchi?”, gli grida facendo riferimento al designatore arbitrale: non gli vanno giù alcune decisioni (un rigore negato, qualche ammonizione non data agli avversari), si strappa via giacca e cravatta ed esce dal campo. In quei momenti il fattaccio con LaPresse. Poi nel post-partita, tutto il resto. Il “via via” a Giuntoli e l’aggressione verbale a Vaciago, raccontata nei dettagli dallo stesso giornalista. Finora, pubblicamente, nessun commento né scusa da parte dell’allenatore.

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