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Parla Ludovica di Gresy: “Non sono io la ragazza bionda che era con Fedez la sera del pestaggio. Lo conosco, è solo un amico”

Per la prima volta da quando, meno di un mese fa, è finita al centro del gossip italiano, Ludovica di Gresy ha deciso di uscire allo scoperto e di raccontare la sua versione dei fatti sulla ormai tristemente nota notte del 21 aprile

di Francesco Canino

“Falsità su di me: non sono io la bionda nel locale”. Per la prima volta da quando, meno di un mese fa, è finita al centro del gossip italiano, Ludovica di Gresy ha deciso di uscire allo scoperto e di raccontare la sua versione dei fatti sulla ormai tristemente nota notte del 21 aprile scorso. Quella cominciata come una serata come tante, alla discoteca The Club di Milano, e finita con il pestaggio a Cristiano Iovino, aggredito sotto casa da un gruppo di 8 o 9 persone tra le quali ci sarebbe anche Fedez. Fino ad oggi, tra pettegolezzi in salsa milanese e ricostruzioni pseudo ufficiali, si era detto che la rissa tra il personal trainer (noto soprattutto per il presunto flirt/caffè non Ilary Blasi) e il rapper sarebbe cominciata all’interno del locale proprio per via degli apprezzamenti che Iovino avrebbe fatto ad una ragazza bionda.

Tutti hanno cominciato a scrivere che la bionda in questione fosse proprio di Gresy, rampolla della “Milano bene”, fino a pochi giorni fa tanto conosciuta nei salotti bene quanto sconosciuta alle cronache mondane. Ora però la ventiduenne modella e studentessa di moda all’Istituto Marangoni smentisce tutto, rivelando che la sera del 21 aprile non era al The Club e che la ragazza ripresa dalle telecamere non può essere lei. “Sono andata a cena con i miei genitori e il mio fratellino alle 19.30, alle 21.30 ero già a casa e da lì non mi sono più mossa. Non ho mai messo piede in quel locale, lo possono confermare le telecamere di casa e lo stesso proprietario della discoteca che conosco”, ha rivelato al Il Messaggero con un colpo di scena che stravolge la “narrazione” fatta fino ad oggi.

Una versione dei fatti che ha confermato anche agli inquirenti, martedì, quando è stata convocata in Questura come persona informata sui fatti: “Volevano capire cosa sapessi perché avevano letto il mio nome sui giornali. Ho ribadito che non c’ero, né in discoteca, né tantomeno sotto casa di Iovino”. Che precisa di non aver mai visto in vita sua, così come di non sapere chi siano gli ultrà del Milan, escluso Christian Rosiello “perché è il bodyguard di Federico. È una persona gentile ed educata che svolge il suo lavoro”. Su che cosa possa essere accaduto quella notte sotto casa di Iovino ribadisce di non sapere nulla, ma esclude che Fedez possa aver organizzato una “spedizione punitiva. Non è un violento, non è mai stato aggressivo”.

A proposito del rapper, racconta di averlo conosciuto lo scorso febbraio durante una cena da Cipriani, con amici comuni, e stoppa le voci su una relazione con lui: “Siamo amici, usciamo in gruppo, niente di più. Tutte le volte che siamo usciti non siamo mai stati io e lui da soli”. E aggiunge di non aver voluto smentire la presunta storia per non alimentare ulteriormente il polverone: “Capisco che lui è famoso e attira queste situazioni. Ma non c’è mai stata nessuna prova di una relazione tra di noi. Questa situazione ha creato imbarazzo a tutti e due”.

Anche perché, puntualizza, “non è il mio obiettivo finire sui giornali, sono sempre stata una persona riservata. Non cerco e non voglio questo tipo di notorietà” e ammette di vivere un profondo disagio per una situazione che definisce “più grande di me”. Infine, un’ultima rivelazione su Fedez, che svela di aver sentito in questi giorni: “Lui è molto dispiaciuto per la situazione e soprattutto è arrabbiato dal fatto che siano uscite notizie inventate”. A quali “notizie inventate” si riferisca, non è dato saperlo.

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