Non si fermano le azioni nelle università da parte dei collettivi pro Palestina. Alcune decine di studenti, che stanno occupando in questi giorni i dipartimenti, hanno fatto irruzione nella sede del Rettorato dell’Università di Torino in via Verdi, dove era in corso una riunione tecnica della commissione istruttoria del personale. “Siamo qui per chiedere un confronto e la rescissione di tutti gli accordi con lo Stato di Israele”, hanno spiegato i ragazzi. “Israele dal punto di vista internazionale deve perdere immediatamente legittimità – hanno aggiunto – Supportare da un punto di vista militare l’esercito sionista significa anche condurre ricerche insieme a loro, perché i droni attraverso cui Israele uccide la gente, utilizzano l’intelligenza artificiale che è prodotta e innovata nelle nostre università”. Gli studenti fanno parte dei collettivi “Cambiare Rotta” e “Collettivo Universitario Autonomo”.

Articolo Precedente

Il Pnrr della scuola? Finora speso solo il 17% delle risorse. “Dati preoccupanti per il futuro”

next
Articolo Successivo

Mattarella a La Sapienza. Presidio e lettera degli studenti pro Palestina: “Chiedevamo dialogo, le risposte sono state i manganelli”

next